Italian Summit HSE Bologna

Sicurezza sul lavoro, l’Italian Summit HSE consegna 3 proposte al sottosegretario Durigon alla Fiera Ambiente Lavoro

Individuare semplificazioni burocratiche incisive tenendo conto delle esigenze di aziende e professionisti; prevedere una formazione in materia Sicurezza lavoro che risulti più efficace dell’attuale; introdurre un credito d’imposta per rimborsare le spese affrontate dalle imprese virtuose circa gli obblighi previsti dal Dlgs 81/08: sono le 3 proposte che l’Italian Summit HSE consegnerà il 24 novembre al sottosegretario al Lavoro sen. Claudio Durigon, durante l’evento conclusivo di Ambiente Lavoro 2022, 22° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Italian Summit HSE, promosso da Conflavoro PMI, vede tra i suoi membri le principali realtà che si occupano di salute, sicurezza e ambiente di lavoro: AIFOS, UNASF Conflavoro PMI, ATISL, Fondazione LHS, ANMIL, Ambiente e Lavoro, AIFES, Sistema HSE, AIESIL, UNPISI.

“Nel corso dell’anno abbiamo dato vita a un progetto unico nel suo genere in Italia: un’unione di intenti per creare un nuovo scenario per la sicurezza sul lavoro, nel pluralismo e con la collaborazione dei più grandi esperti in materia. Abbiamo creato – spiegano le sigle – una sola voce fortissima con cui comunicare al governo, alla politica e a tutti gli enti pubblici che si occupano di HSE”.

“Il 24 novembre proseguiremo sulla strada di quanto avviato pubblicamente con il vertice nazionale dello scorso 7 aprile, quando abbiamo firmato a Roma il Manifesto HSE per una nuova Sicurezza sul Lavoro. La strada da fare è lunga e non si conclude con le proposte che consegneremo al sottosegretario Durigon: diamo la nostra disponibilità a collaborare con la politica mettendo a disposizione i più grandi esperti HSE in Italia per arrivare finalmente a vincere la drammatica battaglia contro gli infortuni e gli incidenti sul lavoro”.

L’appuntamento con l’Italian Summit HSE

L’appuntamento con l’Italian Summit HSE è per giovedì 24 novembre dalle ore 14 alle 16 presso Bologna Fiere, Sala Concerto, Blocco D, Centro Servizi. L’accesso all’evento dell’Italian Summit HSE è gratuito ma a numero chiuso, dedicato ai soli partecipanti al Salone Ambiente Lavoro.

Per riservare il tuo posto, visita https://bit.ly/summitHSE.

foto lavoratore accaldato

In aumento gli infortuni sul lavoro causati dal cambiamento climatico

Il cambiamento climatico deve essere affrontato anche dal punto di vista della Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Nel Report 2022 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, il più importante organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, si fa riferimento a diversi rischi connessi ai cambiamenti climatici tra cui il rischio di ondate di calore, i rischi per la produzione agricola, la scarsità di risorse idriche e di intensità e frequenza di inondazioni.

Infortuni sul lavoro, la correlazione con il cambiamento climatico 

L’incremento della temperatura media e della frequenza e intensità delle ondate di calore possono determinare un aumento del rischio di infortunio sul lavoro. Anche l’aumento del livello di inquinamento atmosferico, l’esposizione alle radiazioni solari, l’interazione fra inquinamento ed esposizione a cancerogeni occupazionali e ad allergeni biologici sono ulteriori ambiti di connessione tra cambiamento climatico e rischi per la salute sul lavoro.

Secondo un’analisi di correlazione fra infortuni e temperature outdoor, in relazione agli effetti sia per il caldo estremo che per il freddo, è possibile stimare un numero di 5mila 200 incidenti sul lavoro all’anno (pari a circa 1,15% del totale degli infortuni) in cui l’esposizione a temperature estreme abbia avuto un ruolo causale.

 I settori più esposti risultano essere Agricoltura; Costruzioni; Lavori elettrici, idraulici, di condutture gas; Industrie all’aperto; Trasporti.

ambiente lavoro

UNASF ad Ambiente Lavoro 2022, ottieni l’ingresso omaggio

UNASF Conflavoro PMI sarà tra i protagonisti di Ambiente Lavoro 2022, il più importante Salone italiano dedicato alla Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro, giunto alla 22esima edizione. L’evento si svolgerà dal 22 al 24 novembre prossimi presso BolognaFiere in piazza della Costituzione, 5 – 40128 Bologna.

Unasf sarà presente tutti i giorni al Padiglione 21, Stand B33 per presentare al pubblico i propri impegni a favore della prevenzione in azienda, della formazione e di tutti gli attori che operano nel vasto mondo dell’HSE. Ti aspettano anche tantissimi gadget!

Per partecipare ad Ambiente Lavoro 2022 è necessario acquistare un ticket, ma UNASF mette a disposizione 300 ingressi in omaggio!

Per richiedere il tuo ingresso omaggio, clicca qui

L’Italian Summit HSE ad Ambiente Lavoro 2022

Salute e sicurezza sul lavoro, sostenibilità a 360 gradi, benessere sul posto di lavoro: sono solo alcuni dei temi, storici e nuovi, che affronteremo durante la 22esima edizione di Ambiente Lavoro. Il giorno di chiusura del Salone, il 24 novembre, dalle ore 14 alle 16, si svolgerà l’evento clou di Ambiente Lavoro 2022 con il vertice dell’Italian Summit HSE, organizzato e promosso da Conflavoro PMI con il patrocinio della stessa Conflavoro PMI, dell’ente bilaterale Ebiasp e di Opnasp.

Modererà l’evento l’avv. Lorenzo Fantini, esperto consulente in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro. Saranno presenti Aifos, UNASF Conflavoro PMI, Fondazione LHS, Anmil, Ambiente e Lavoro, Aifes, Sistema HSE e Unpisi. Appuntamento nella Sala Concerto – Blocco D (1° piano) – Centro Servizi.

L’ingresso all’evento del 24 novembre è gratuito, previa registrazione. Per gli RSPP, ASPP e i Formatori partecipanti, 2 crediti formativi.

summit hse verticale

Giovedì, 24 novembre | ore 14.00

Sala Concerto – Blocco D (1° piano)

Gli impegni dell’Italian Summit HSE

Il 7 aprile 2022, in piazza Colonna a Roma, l’Italian Summit HSE ha presentato al Governo, al presidente dell’Inail e alle altre autorità di settore il nostro Manifesto per la Salute, Sicurezza e Ambiente nei luoghi di Lavoro, sottoscrivendo alcuni impegni nei confronti delle istituzioni e chiedendo alla politica uno sforzo per incentivare la sicurezza in azienda.

Semplificazione, formazione e la proposta sul credito d’imposta

L’Italian Summit HSE ha mantenuto le promesse, creando un Tavolo tecnico per la semplificazione normativa e un Gruppo di lavoro paritetico per nuove proposte formative che ormai da mesi si sta regolarmente riunendo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Durante l’evento del 24 novembre verranno presentati al pubblico le prime proposte elaborate dagli esperti dei due organismi.

Non solo: il Centro Studi di Conflavoro PMI, su disposizione dell’Italian Summit HSE, ha elaborato una proposta emendativa sulla normativa riguardante i crediti d’imposta, al fine di individuare e finanziare strumenti di tipo premiale per le imprese, che incentivino la promozione e la corretta attuazione degli obblighi previsti dal Dlgs 81/08.

L’obiettivo è ridurre l’indice infortunistico sostenendo le imprese nelle spese per i continui adempimenti obbligatori. La proposta emendativa sarà presentata e affidata il 24 novembre a una nota figura politica e istituzionale, con l’obiettivo di avviare gli iter necessari alle modifiche normative.

pesca

Infortuni nel settore pesca e navigazione in aumento, i dati Inail

Gli infortuni sul lavoro nel settore della navigazione e della pesca marittima denunciati all’Inail dal 2017 al 2021 sono passati da 911 a 1479, con un aumento registrato soprattutto negli anni dell’emergenza pandemica. Tra il 2019 e il 2020, infatti, l’incremento delle denunce è stato di 136 casi, e di 421 tra il 2020 e il 2021.

Prevalenza delle denunce di infortunio nel trasporto passeggeri e in quello merci, e nella pesca

Gli infortuni mortali accertati positivamente accaduti nel quinquennio 2017-2021 sono 32 e per oltre l’84% dei casi sono avvenuti in occasione di lavoro. I lavoratori vittime di infortunio mortale, sia in itinere che in occasione di lavoro, sono tutti di sesso maschile, ed è il settore della pesca, con il 66,7%, quello che ha registrato il maggior numero di eventi mortali in occasione di lavoro.

Riguardo specificamente al biennio 2020-2021, i dati Inail riportati segnalano altre informazioni di interesse, come ad esempio le denunce di infortunio per sesso degli infortunati, anche qui prevalentemente maschi.

La classe di età con la maggior frequenza di infortuni si registra fra i 50 e i 59 anni e i Paesi di provenienza degli infortunati nati all’estero risultano essere principalmente Romania, Germania e Tunisia.

Da segnalare anche la sede delle lesioni riportate, con la prevalenza degli arti inferiori (coscia, ginocchio, gamba, caviglia) e, a seguire, mani e dita, e la loro natura, che vede le contusioni al primo posto.

Malattie professionali, predominanti quelle del sistema osteomuscolare e connettivo

Dal 2017 al 2022, le tecnopatie denunciate variano dal minimo di 531 del 2020 al massimo di 891 del 2018.

Anche qui vengono forniti approfondimenti relativi al biennio 2020-2021, in cui le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo risultano predominanti. A seguire, con percentuali molto inferiori, le malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide, principalmente per casi di ipoacusia, e quelle del sistema nervoso. Da ultimo, tumori e malattie del sistema respiratorio.

sospensioni

Più di 6mila le sospensioni di attività (INL), quanto è importante rendere più accessibile la normativa?

Sono 6mila 196 le sospensioni di attività d’impresa. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro rende noti i risultati dell’attività di ispezione messa in campo dall’1 gennaio al 30 settembre 2022 su input della Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro.

I dati e le sospensioni di attività

Sono state 12mila 522 le ispezioni effettuate in materia di salute e sicurezza e hanno riguardato tutti i settori produttivi, con un focus particolare su quelli a maggiore rischio infortunistico, tra i quali l’edilizia.

Rilevante la percentuale di irregolarità riscontrata, pari ad oltre l’83%; 6mila 196 i provvedimenti di sospensione dell’attività di impresa complessivamente adottati: 4.085 per impiego di personale in nero e 2.111 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza.

A seguito dell’adozione delle sospensioni, l’83% delle imprese ha provveduto alla regolarizzazione
e, conseguentemente, i provvedimenti adottati dagli ispettori sono stati revocati.

Il direttore dell’INL, Bruno Giordano

“È utile sottolineare il dato delle sospensioni – dichiara il direttore dell’Ispettorato, Bruno Giordano
– sotto un duplice profilo: quello dell’incremento dei provvedimenti (basti pensare che nell’arco del
2021 erano stati adottati 3.971 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, mentre nei soli
primi 9 mesi di quest’anno le sospensioni sono state 6.196) e quello della regolarizzazione conseguente ai provvedimenti. Una percentuale così elevata di revoche, pari all’83%, testimonia un forte impatto in materia di recupero della legalità come lavoro regolare e sicuro”.

Il dato è alto, ma occorre semplificare la normativa

“Il dato è forte e preoccupante – afferma Unasf Conflavoro PMI -, ma è anche giunto il momento di rivedere la normativa in senso più “accessibile” per le imprese, il che non significa assolutamente renderla più leggera negli obblighi, ma facilitare l’adempimento di questi obblighi. In che modo? Con una semplificazione normativa, appunto, con una formazione differente e soprattutto sostenendo le imprese nei tanti, e giusti, adempimenti al dlgs 81/08. La Sicurezza sul Lavoro deve essere una priorità“.

Unasf Conflavoro PMI, insieme alle altre maggiori associazioni HSE riunite nell’Italian Summit HSE, sta lavorando ad una serie di proposte per la semplificazione normativa, una nuova formative e una proposta di credito di imposta per sostenere le aziende nei costi per l’adempimento agli obblighi previsti dal dlgs 81/08.

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