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Cassa integrazione, ok dall’INPS se si superano i 35 gradi

Cassa integrazione se si superano i 35 gradi. Come funziona? Quali sono i mestieri più a rischio?

Effettivi o percepiti, se il termometro supera i 35 gradi si può andare in cassa integrazione. La decisione arriva dopo la morte di Luca Cappelli, operaio deceduto a causa del caldo.

Quali sono i mestieri a rischio?

I lavori di stesura del manto stradale, quelli di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto con indumenti di protezione.

Nel computo rientrano anche tutte le fasi lavorative “che, in generale, avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore”.

Come richiedere la cassa integrazione?

Nella richiesta per abilitare la cassa integrazione ‘speciale’ va indicata la causale eventi meteo.

Nella domanda e nella relazione tecnica vanno poi indicate le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Non è invece necessario produrre dichiarazioni che attestino l’entità della temperatura in quanto l’Inps riconosce la cassa integrazione ordinaria in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda disponga la sospensione delle lavorazioni accertata la sussistenza di rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i casi in cui le sospensioni siano dovute a temperature eccessive.

Il videcum di Inail

Nel frattempo Inail ha pubblicato un videcum pronto all’uso, realizzato nell’ambito delle attività del progetto Workclimate per la prevenzione delle patologie da calore sui luoghi di lavoro.


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