Il settore della grande distribuzione organizzata (GDO) è caratterizzato da attività ripetitive e fisicamente impegnative che possono comportare rischi ergonomici significativi per i lavoratori. Un recente studio, frutto di una collaborazione tra la Direzione regionale Campania dell’INAIL e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha analizzato le principali mansioni all’interno della GDO, fornendo indicazioni utili per la valutazione e la prevenzione dei rischi ergonomici.
Caratteristiche delle attività nella GDO
Le operazioni tipiche della GDO, come l’arrivo e lo scarico delle merci, la preparazione e il porzionamento dei prodotti, sono comuni e svolte con modalità analoghe nei diversi contesti lavorativi. In generale, l’automazione è ridotta al minimo, e gli strumenti di Information and Communication Technology (ICT) sono essenzialmente finalizzati al tracciamento della merce. Le mansioni degli operatori sono prevalentemente orientate alla movimentazione delle merci e richiedono un basso livello di specializzazione.
Analisi ergonomica delle attività
In questa fase, la merce arriva trasportata da camion e viene scaricata dagli operatori addetti. A seconda della struttura e delle dimensioni dei supermercati, l’operazione di scarico può avvenire mediante una “ribalta” o una “pedana” in ferro, in alcuni casi spostata manualmente. Lo scarico dei bancali dai camion avviene attraverso carrelli elevatori e l’utilizzo di transpallet elettrici e/o manuali.
Posture, movimenti e sforzi:
- Postura: eretta in movimento, talvolta chinati in avanti.
- Movimenti: posizionamento pedana: due operatori disposti ai lati della pedana si chinano, la afferrano, la sollevano e la poggiano sul pianale del camion (dislivello di 30-40 cm con il piano della banchina di scarico). Posizionamento rampa: due operatori disposti ai lati della rampa si chinano, la afferrano, la sollevano e la poggiano sul pianale del camion (altezza dal suolo di 140-150 cm). Movimentazione di bancali mediante transpallet manuali: l’operatore spinge il transpallet, raccoglie il bancale, lo tira delicatamente verso di sé, si gira di 180° e scende adagio in modo da “trattenere” il mezzo col carico, a causa della presenza della pedana (o rampa) con inclinazione significativa.
- Sforzi: sollevamento pedana/rampa; traino/spinta del transpallet.
Dispositivi di protezione individuale (DPI):
- Scarpe antinfortunistiche.
- Tuta da lavoro.
- Guanti.
- Giubbotti (in caso di stagione invernale).
Preparazione e porzionamento prodotti
In questa fase, l’operatore preleva il prodotto dal banco o dalla cella di conservazione per poterlo porzionare e successivamente confezionare. L’operatore provvede al taglio in parti più piccole di prodotti di grosse dimensioni e alla pulizia di questi ultimi (esempio: svisceramento del pesce o eliminazione cotenna dal prosciutto) e al loro porzionamento con l’utilizzo di vari strumenti, sia per la vendita diretta ai clienti che per la preparazione di pezzi preconfezionati.
Posture, movimenti e sforzi:
- Postura: prevalentemente eretta.
- Movimenti: movimentazione prodotti dal bancone. l’operatore si china in avanti e allunga le braccia all’interno del banco per afferrare il prodotto desiderato (peso fino a 5 kg). Lo tira verso di sé, rialza il busto in posizione eretta, si gira di 180° e si reca nella postazione in cui ci sono le attrezzature necessarie per la successiva lavorazione. Movimentazione vassoi: l’operatore afferra i vassoi (o le teglie) con entrambe le mani (peso massimo di 3 kg) e li inserisce nel forno (composto da più ripiani) posizionato nelle immediate vicinanze. Utilizzo utensili da taglio manuale: l’operatore ha il busto leggermente chinato in avanti e impugna un coltello con una presa di tipo grip. Le operazioni di taglio sono svolte con movimenti di abduzione e adduzione delle mani. La forza esercitata varia al variare del prodotto da porzionare. Utilizzo macchine da taglio: durante l’utilizzo dei macchinari, l’operatore esegue il compito con un braccio teso in avanti con ripetuti movimenti di flessione ed estensione dello stesso.
- Sforzi: movimentazione manuale di cassette; movimentazione manuale di pezzi di formaggio o altri alimenti di grande volume/peso.
Dispositivi di protezione individuale (DPI):
- Scarpe antiscivolo.
- Guanti antitaglio.
- Guanti in lattice.
- Cuffia igienica.
- Camice da lavoro.
- Stivali in gomma.
- Grembiule in alluminio.
Altre attività analizzate
Oltre alle attività di arrivo e scarico merci e preparazione e porzionamento prodotti, il documento analizza anche altre mansioni tipiche della GDO, tra cui:
- Analisi delle attività di sbancalamento.
- Analisi delle attività di movimentazione carni.
- Analisi delle attività di stoccaggio.
- Analisi delle attività di rifornimento area di vendita.
- Analisi delle attività di confezionamento.
- Analisi delle attività di lavaggio utensili.
- Analisi delle attività di gestione scaffali.
- Analisi delle attività di pagamento.
Per ciascuna di queste attività, sono stati identificati i rischi ergonomici specifici e forniti suggerimenti per la prevenzione e la gestione dei rischi.