Con l’arrivo della bella stagione, è fondamentale adottare misure preventive per garantire la sicurezza sul lavoro in estate, sia all’aperto che al chiuso. Le alte temperature e gli sbalzi termici possono comportare rischi per la salute, come colpi di calore, mal di testa e cali di pressione. Per questo motivo, è essenziale seguire le linee guida indicate dalle autorità competenti e dai professionisti del settore.
Abbigliamento ed equipaggiamento adeguati alla stagione
Per lavorare in sicurezza durante l’estate, è consigliabile indossare divise e abbigliamento realizzati in materiali traspiranti, come cotone o fibre sintetiche apposite. È importante proteggere anche testa e piedi, utilizzando calzature comode, plantari, copricapi e caschi dotati di sistemi traspiranti o refrigeranti.
Protezione dai raggi UV e dagli insetti
Chi lavora all’aperto deve evitare esposizioni prolungate ai raggi solari diretti, preferendo l’ombra e limitando le attività nelle ore più calde della giornata. È consigliabile utilizzare creme solari con adeguato fattore di protezione e indossare indumenti che proteggano dai raggi UV. Per prevenire punture di insetti, è utile applicare repellenti e spray specifici.
Gestione degli sbalzi termici negli ambienti chiusi
Anche in ambienti chiusi, come uffici, magazzini e negozi, è importante controllare la temperatura e l’umidità per evitare sbalzi termici che possano compromettere la salute dei lavoratori. È necessario garantire una corretta aerazione degli ambienti, pulire regolarmente i filtri dell’aria condizionata e mantenere un’illuminazione adeguata. Inoltre, è fondamentale fornire pause rinfrescanti e spazi dove i lavoratori possano idratarsi.
Il “decreto caldo” e le ordinanze regionali
Per fronteggiare i rischi legati alle alte temperature, il governo ha introdotto il “decreto caldo”, che prevede misure come il ricorso al lavoro agile, la ripianificazione di attività all’aperto in orari più freschi e l’eventuale ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in determinate situazioni. Inoltre, alcune Regioni, come Abruzzo, Lazio, Molise, Puglia, Toscana e Sicilia, hanno emanato ordinanze che vietano il lavoro all’aperto nelle ore più calde della giornata, generalmente tra le 12:30 e le 16:00.
Garantire la sicurezza sul lavoro durante l’estate è un impegno condiviso tra lavoratori e datori di lavoro. Adottando le misure preventive indicate e rispettando le normative vigenti, è possibile ridurre i rischi legati alle alte temperature e garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri. È fondamentale che ogni azienda sviluppi un piano di sicurezza specifico per la stagione estiva, tenendo conto delle peculiarità delle proprie attività e dei propri lavoratori.