Rischio da radiazioni ottiche coerenti (laser): obblighi e misure di sicurezza

Rischio da radiazioni ottiche coerenti (laser): obblighi e misure di sicurezza

Il rischio derivante dall’esposizione a radiazioni ottiche coerenti, meglio noto come rischio laser, è regolato dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81. In particolare, il Capo V del Titolo VIII di tale decreto disciplina le misure di protezione contro gli agenti fisici, che includono anche le radiazioni ottiche coerenti. Inoltre, la Direttiva Europea in materia di radiazioni ottiche artificiali stabilisce le prescrizioni minime di sicurezza e salute in relazione all’esposizione professionale alle radiazioni laser.

Cos’è il laser e come viene utilizzato

Il laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è un dispositivo che emette radiazioni ottiche coerenti, ossia radiazioni elettromagnetiche che si propagano in fase tra loro, conferendo maggiore intensità e direzionalità. I laser sono utilizzati in numerosi settori, tra cui:

  • Settore sanitario: per interventi chirurgici, diagnosi e trattamenti medici (ad esempio, nelle apparecchiature per la chirurgia oculare e nella fisioterapia).
  • Settore industriale: per operazioni di saldatura, taglio e misurazione di precisione.
  • Settore scientifico: in ambito di ricerca, per esperimenti fisici o analisi di materiali.
  • Settore tecnologico e di comunicazione: come nei lettori di CD, DVD e nelle telecomunicazioni.

I rischi per la salute

L’esposizione alle radiazioni laser può comportare gravi danni, soprattutto agli occhi e alla pelle, a seconda della potenza e della durata dell’esposizione. I principali effetti dannosi includono:

  • Danni agli occhi: l’esposizione al laser può causare danni immediati o a lungo termine alla retina, inclusa la fotocoagulazione (bruciature sulla retina) e la cataratta. Anche esposizioni brevi a laser ad alta intensità possono risultare letali per la vista.
  • Danni alla pelle: l’esposizione a radiazioni laser ultraviolette o infrarosse può causare eritemi (arrossamento), ustioni o, in casi estremi, danni più gravi alla pelle.
  • Altri danni: in ambienti di lavoro dove vengono utilizzati laser di potenza elevata, l’esposizione può causare incendi o esplosioni, soprattutto in presenza di materiali infiammabili o vapori volatili.

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha la responsabilità di adottare misure per proteggere i lavoratori esposti ai rischi derivanti dal laser. In particolare, è tenuto a:

  • Valutare i rischi: il datore di lavoro deve effettuare una valutazione accurata dei rischi derivanti dall’utilizzo di laser, considerando la classe del laser utilizzato, la durata e l’intensità dell’esposizione e la presenza di fonti di pericolo aggiuntive, come materiali infiammabili.
  • Adottare misure preventive: deve adottare tutte le misure necessarie per ridurre l’esposizione ai laser, come l’utilizzo di schermi protettivi, sistemi di ventilazione per ridurre l’esposizione all’inquinamento visivo e la separazione dei luoghi di lavoro da zone non pericolose.
  • Fornire dispositivi di protezione individuale (DPI): i lavoratori devono essere dotati di occhiali protettivi specifici per la lunghezza d’onda del laser utilizzato, oltre a indumenti protettivi adeguati.
  • Formare e informare i lavoratori: il datore di lavoro deve garantire che i lavoratori ricevano una formazione adeguata sui rischi legati all’utilizzo dei laser, sulle misure di sicurezza da adottare e sull’uso corretto dei DPI.
  • Designare un Responsabile della Sicurezza Laser (LSO): questa figura è fondamentale per la gestione della sicurezza laser all’interno dell’impresa, in particolare nei casi in cui vengono utilizzati laser di classe 3B o 4.

Classificazione dei laser e le misure di sicurezza

I laser sono classificati in base alla loro potenza e al rischio che rappresentano per la salute umana. La classificazione è suddivisa in diverse classi, ognuna con specifiche misure di sicurezza:

  • Classe 1: laser sicuri in condizioni di utilizzo previste, senza pericolo di esposizione diretta.
  • Classe 2: laser che presentano un rischio minimo per esposizioni brevi, grazie al riflesso palpebrale che limita l’esposizione.
  • Classe 3R: laser pericolosi per l’occhio solo in caso di esposizione diretta prolungata.
  • Classe 3B: laser che possono danneggiare l’occhio anche con esposizioni brevi. L’utilizzo di DPI è obbligatorio.
  • Classe 4: laser estremamente pericolosi che rappresentano un rischio anche per la pelle e che possono causare incendi. È necessaria una protezione completa e un rigoroso controllo dell’ambiente di lavoro.

Misure di prevenzione e protezione

Per minimizzare i rischi associati all’uso di laser, le seguenti misure sono fondamentali:

  • Progettazione sicura: l’ambiente di lavoro deve essere progettato in modo tale da limitare l’esposizione diretta ai raggi laser. Ciò include l’installazione di barriere fisiche o schermature.
  • Utilizzo di DPI: in base alla classe del laser, i lavoratori devono indossare occhiali di protezione, guanti e indumenti protettivi.
  • Procedure operative sicure: devono essere stabilite chiare procedure di sicurezza per l’uso, la manutenzione e l’interruzione dell’attività con laser. Inoltre, è necessario che l’ambiente di lavoro sia ben segnato con cartelli di avvertimento.
  • Formazione continua: i lavoratori devono essere periodicamente aggiornati sui rischi del laser e sulle tecniche per proteggersi adeguatamente. È fondamentale anche sensibilizzare sul rispetto delle norme di sicurezza.
  • Monitoraggio dell’esposizione: è necessario effettuare controlli regolari e misurazioni per verificare i livelli di radiazione e l’efficacia delle misure protettive adottate.

Implicazioni pratiche per le aziende

Le aziende che utilizzano laser devono integrare la gestione del rischio laser nel proprio sistema di sicurezza sul lavoro. Devono designare un responsabile per la sicurezza laser, formare adeguatamente il personale, e attuare misure preventive e protettive rigorose. È anche essenziale documentare tutte le attività relative alla sicurezza e mantenere una costante vigilanza sulle condizioni di lavoro per prevenire incidenti.

Come possiamo aiutarti?