Nel settore edile, le gru rappresentano strumenti insostituibili per sollevare e spostare carichi pesanti, ma la loro potenza può diventare pericolosa se non gestita correttamente. In Alto Adige, la Provincia Autonoma ha pubblicato un manuale, “Lavorare con la gru – la sicurezza prima di tutto”, per aiutare i gruisti a operare in condizioni sicure. Questo documento approfondisce non solo gli aspetti tecnici del montaggio e del funzionamento, ma anche l’importanza educativa di una formazione specifica, in conformità con l’Accordo Stato‑Regioni, richiesto dal comma 5 dell’articolo 73 del DLgs 81/08.
Compiti e responsabilità del gruista
Il gruista ha un ruolo chiave nella sicurezza operativa. È tenuto a verificare quotidianamente condizioni tecniche e stabilità della macchina, controllare il buon stato delle funi, degli accessori sottogancio (come catene, brache, benne) e la calibratura dei dispositivi di sicurezza. L’Accordo Stato‑Regioni evidenzia come la formazione completa sul macchinario, insieme a una gestione responsabile, possa prevenire incidenti. Inoltre, è previsto un monitoraggio costante, con controlli annuali obbligatori e una verifica decennale da parte di un tecnico qualificato, per valutare la vita residua della gru .
Identificazione delle cause di infortunio
Nel cantiere, i rischi connessi all’uso delle gru sono numerosi. Tra i più gravi figurano il ribaltamento dell’apparecchio, il carico che cade dall’alto, lo schiacciamento e gli urti tra cooperatori e struttura. Nel caso delle gru a torre, documenti INAIL sottolineano come queste siano influenzate da fenomeni atmosferici, interferenze con altre macchine e rigidità del terreno di posa. Pertanto, è fondamentale che il posizionamento della gru rispetti criteri di stabilità, distanza da linee elettriche e baricentro del terreno, mentre le operazioni siano supportate da sistemi anticollisione e limitatori.
Abbigliamento di lavoro e dispositivi di sicurezza
L’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) è essenziale. Il gruista deve indossare casco, imbracatura di sicurezza, calzature antiscivolo e guanti adeguati. Il DLgs 81/08, allegato V, richiede anche segnaletica conforme e linee di intercettazione visive in prossimità della zona operativa.
Sicurezza nella movimentazione dei carichi
Per garantire una movimentazione sicura, è indispensabile adottare pratiche corrette per l’imbracatura del carico. Le funi, le catene e gli accessori sotto gancio vanno controllati trimestralmente (o in conformità ad eventuale indicazione del fabbricante) per prevenire rotture o usure. L’operatore deve verificare che il peso non superi i limiti delle gru e che la stabilità dei materiali sia garantita, al fine di evitare cadute o spostamenti incontrollati.
Caratteristiche tecniche e interferenze
Le gru a torre, presenti in numerosi cantieri, richiedono attenzioni specifiche. La loro installazione necessita di terreni adeguati, con capacità portante minima di 3 kg/cm² o una massicciata compatta nel caso di rotaie mobili . Per impedirne la collisione, è necessario posizionarle correttamente in relazione al raggio d’azione, intervenendo con dispositivi anti interferenza o limitatori di corsa quando operano più gru nella stessa area.
Procedure di verifica e manutenzione
Un programma di manutenzione periodica è fondamentale. Oltre alla verifica annuale e decennale, le gru devono essere sottoposte a controlli funzionali prima di ogni spostamento, segnalando ogni modifica strutturale all’ASL territoriale. Verifiche di stabilità, controllo delle funi, stato dei limitatori di carico, dispositivi di arresto e protezioni anticollisione sono parte integrante del piano di manutenzione.
Benefici organizzativi e prevenzione
Garantire la sicurezza operativa significa ridurre drasticamente i rischi di infortunio, evitare interruzioni operative e sanzioni legali, nonché migliorare la reputazione aziendale e la cultura della sicurezza. Un approccio integrato che include formazione, verifiche rigorose e buona manutenzione ottimizza le performance del cantiere e consolida la fiducia tra i lavoratori, dimostrando l’impegno concreto dell’azienda verso la prevenzione dei rischi.