Le imprese che operano nel settore delle pulizie e sanificazione devono garantire l’efficienza e la sicurezza delle macchine utilizzate. Queste ultime devono rispettare le disposizioni del decreto legislativo 81/2008, in particolare quanto previsto dall’allegato V, che sottolinea l’importanza della conformità tecnica, della manutenzione, della pulizia e della protezione dell’operatore e di eventuali terzi. È fondamentale che ogni dispositivo sia scelto in funzione del compito da svolgere, impiegato seguendo le istruzioni del costruttore e secondo procedure elaborate dal datore di lavoro, così da ridurre al minimo i rischi di infortunio.
Verifiche e manutenzione prima dell’utilizzo delle macchine delle pulizie
Prima di avviare qualsiasi operazione, l’operatore deve consultare con attenzione il manuale e verificare lo stato generale del macchinario. In particolare deve controllare il cavo di alimentazione, le parti elettriche e dotare la macchina degli accessori necessari. Una prova preliminare aiuta a rilevare eventuali perdite di liquidi o polveri, mentre ogni anomalia deve portare immediatamente a interrompere l’uso e a segnalare la situazione ai responsabili aziendali .
Indicazioni per la fase di spegnimento e pulizia post-utilizzo
Al termine delle operazioni è essenziale che l’operatore scolleghi la macchina dalla rete elettrica con le mani asciutte, evitando di tirare il cavo. A quel punto deve procedere con l’ispezione dello stato degli interruttori e delle prese e pulire accuratamente l’esterno del dispositivo con panni umidi. Lo svuotamento dei contenuti sporchi va eseguito secondo le normative locali sul corretto smaltimento dei rifiuti, per prevenire contaminazioni e tutelare l’ambiente.
Prevenzione integrata tra formazione e conformità tecnico-organizzativa
L’uso sicuro delle macchine da pulizia richiede un approccio completo. Le imprese devono predisporre schede manutentive per registrare ogni operazione ordinaria e straordinaria. La formazione continua degli operatori, basata sulle istruzioni ufficiali e sulle procedure interne, risulta determinante. La sostituzione del personale, l’introduzione di nuove apparecchiature o la modifica dei processi devono innescare tempestivamente aggiornamenti della valutazione del rischio. Solo così si garantisce un ambiente di lavoro sicuro e conforme alla normativa.