Negli uffici, le condizioni operative possono sembrare meno critiche rispetto ad ambienti industriali o cantieri, ma anche questi spazi rientrano pienamente nell’ambito di applicazione del DLgs 81/2008.
In particolare, il Titolo II disciplina i luoghi di lavoro e il Titolo VII si concentra sull’uso dei videoterminali. Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) deve pertanto includere i pericoli specifici legati all’operatività d’ufficio, come l‘ergonomia delle postazioni, lo stress lavoro-correlato, la qualità dell’aria e le condizioni microclimatiche.
Rischi da videoterminale ed ergonomia
Tra i rischi più comuni figura l’esposizione prolungata a videoterminali (VDT), che può causare affaticamento visivo, disturbi muscolo-scheletrici e stress. La normativa prevede la sorveglianza sanitaria obbligatoria per i lavoratori che usano il VDT per più di 20 ore settimanali, con controlli periodici la cui frequenza varia in base all’età e alle condizioni individuali. È inoltre indispensabile che le postazioni siano ergonomiche e che venga erogata una formazione adeguata all’uso degli strumenti informatici.
Microclima e illuminazione negli ambienti d’ufficio
Le condizioni ambientali influiscono direttamente sul benessere e sulla produttività. Microclima inadeguato, scarsa ventilazione e illuminazione artificiale non idonea possono compromettere la concentrazione e la salute dei lavoratori. Anche i livelli di rumore, spesso trascurati, devono essere valutati e gestiti, soprattutto in ambienti open space.
Stress lavoro-correlato e rischi organizzativi
Un ulteriore rischio trasversale è lo stress da lavoro correlato, che può derivare da carichi cognitivi eccessivi, scadenze pressanti, assenza di supporto o cattiva organizzazione interna. Il datore di lavoro ha l’obbligo di valutarlo nel DVR e di predisporre misure correttive, che possono includere la rotazione delle mansioni, momenti di pausa programmata e iniziative di welfare aziendale.
Interferenze e obbligo di DUVRI
Quando all’interno degli uffici operano ditte esterne per attività di manutenzione o lavori edili, il datore di lavoro è tenuto a redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), al fine di prevenire eventuali sovrapposizioni operative che possano compromettere la sicurezza.
Vie di fuga e misure antincendio
Non meno importanti sono le misure antincendio. Gli uffici devono essere dotati di adeguate vie di fuga, segnaletica visibile e uscite di emergenza sempre accessibili. La formazione antincendio per il personale deve essere aggiornata e documentata.
Formazione e aggiornamento del DVR
La formazione generale e specifica rappresenta un pilastro della prevenzione. Il DLgs 81/2008 impone che tutti i lavoratori ricevano un’informazione chiara e aggiornata sui rischi presenti in ufficio, incluse le corrette posture da mantenere, l’utilizzo dei dispositivi elettronici, le modalità di evacuazione e le procedure in caso di emergenza.
Infine, è fondamentale che il DVR venga aggiornato ogni volta che mutano le condizioni lavorative, che si introducano nuove tecnologie o che emergano segnalazioni da parte del personale. Il coinvolgimento di RSPP, RLS e medico competente consente una gestione integrata e partecipata della prevenzione.