L’addetto alla fresatura opera con utensili rotanti multipli su una fresatrice, una macchina che lavora metallo attraverso asportazione di truciolo. Tra i rischi principali si annoverano traumi, lacerazioni, schiacciamenti derivanti dal contatto con organi in movimento; lesioni agli occhi e al corpo causate da frammenti o cadute di componenti durante la preparazione e la lavorazione; elettrocuzione o ustioni per contatti con parti in tensione; danni all’udito dovuti all’esposizione persistente al rumore; patologie da vibrazioni trasmesse alla mano-braccio e al corpo intero; disturbi respiratori, dermatologici o intossicazioni dovuti all’inalazione o al contatto con prodotti chimici; disturbi muscolo-scheletrici legati al sollevamento manuale dei carichi e al lavoro ripetitivo.
Attrezzature, materiali e condizioni operative a rischio
Il ruolo dell’addetto implica l’uso di macchine come fresatrici, apparecchi di sollevamento per pezzi pesanti, elettroutensili (trapani, avvitatori, smerigliatrici) e utensili manuali. Materiali rischiosi comprendono trucioli e polveri metalliche, fluidi lubro-refrigeranti, oli esausti e grassi, prodotti disincrostanti. Le condizioni operative richiedono attenzione: ogni lavorazione può generare proiezioni di materiale, spruzzi di liquidi, superfici scivolose, microclimi variabili, esposizione a campi elettromagnetici residui. Anche la postura durante la fresatura e la gestione dei carichi ha un peso significativo sulla salute nel lungo periodo.
Misure di prevenzione tecnologica e organizzativa efficaci
L’azienda deve garantire che le fresatrici siano dotate di ripari mobili o fissi resistenti agli urti, in grado di proteggere l’operatore da frammenti e liquidi; i ripari devono includere interblocchi gestiti in modo sicuro. È essenziale dotare le macchine di dispositivi di arresto d’emergenza facilmente accessibili, evitare il riavvio automatico dopo interruzione della tensione. L’illuminazione deve essere orientabile, protetta, con livelli idonei a consentire sicurezza visiva senza abbagli. Va assicurato anche che gli operatori ricevano formazione specifica, siano informati dei rischi residui, e che le attrezzature siano oggetto di manutenzione programmata. Il Documento di Valutazione dei Rischi deve includere tutti questi profili, prevedere verifiche periodiche, addestramento, e controlli sull’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale.