La rampa di carico assume un ruolo strategico come interfaccia tra il traffico interno aziendale e i veicoli merci. Il suo uso intenso e spesso frenetico la rende una delle aree più esposte a infortuni.
Per garantire un’operatività sicura, è necessario che la rampa disponga di un’uscita protetta, adeguatamente dimensionata e facilmente fruibile dai lavoratori anche in caso di emergenza. I bordi esterni devono essere ben evidenziati mediante strisce a contrasto (tipicamente gialle e nere) che ne migliorino la visibilità e riducano il rischio di cadute accidentali.
Dimensioni e spazi protetti nella logistica ferroviaria
Nelle rampe utilizzate per caricare vagoni ferroviari è richiesto uno spazio di sicurezza sottostante: per rampe lunghe almeno dieci metri con altezza di almeno 80 centimetri, deve essere garantito uno scomparto protetto di almeno 0,80 × 0,80 m. In tali casi le strisce segnaletiche devono essere estese per delineare chiaramente la zona protetta, assicurando la separazione visiva e fisica tra l’area di lavoro e il vagone in manovra. Ciò consente ai lavoratori di allontanarsi rapidamente in caso di necessità o manovre accidentali.
Dispositivi e pratiche per prevenire gli infortuni
Per ridurre il rischio sulle rampe di carico occorre adottare misure protettive e organizzative. Una scala permanente o portatile obbligatoria deve garantire via d’uscita sicura dalla rampa stessa. Ogni operatore deve poter evitare l’area di manovra dei veicoli in arrivo, potendo accedere o uscire in modo protetto. L’illuminazione, i segnali luminosi, gli avvisi acustici e la manutenzione delle superfici diventano elementi decisivi. Infine, è fondamentale prevedere procedure operative chiare e formazione specifica affinché tutti gli addetti conoscano le modalità di transito sicuro e gli spazi critici da rispettare.