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DL 159/2025: focus su formazione sicurezza e prevenzione

La formazione sulla sicurezza rappresenta da sempre uno dei pilastri fondamentali del sistema di prevenzione, delineato dal Dlgs 81/2008 fino ad arrivare, a oggi, al DL 159/2025, il nuovo Decreto Sicurezza. Una normativa che, nel suo complesso, è essenziale per garantire la tutela effettiva dei lavoratori e la riduzione degli infortuni.

Il legislatore, attraverso il Testo Unico, ha stabilito obblighi precisi in capo al datore di lavoro, il quale deve assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche.

Tale attività non si configura come un mero adempimento burocratico, ma come una misura generale di tutela (articolo 15 del Dlgs 81/2008) volta a creare consapevolezza sui rischi specifici e sulle procedure da adottare. In questo quadro normativo in continua evoluzione, il DL 159/2025 punta a segnare una svolta: ancor più con il nuovo decreto, infatti, l’aggiornamento delle competenze e la promozione di una cultura della prevenzione diventano strumenti strategici per affrontare le sfide emergenti nei luoghi di lavoro, inclusi i rischi psicosociali e quelli derivanti dalle nuove modalità organizzative.

Novità su formazione sicurezza e RLS nel DL 159/2025

Con l’entrata in vigore del DL 159/2025, recante misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, vengono introdotte significative modifiche proprio in ambito formativo. Una delle novità più rilevanti riguarda il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

Il nuovo provvedimento estende l’obbligo di aggiornamento periodico della formazione per gli RLS anche alle aziende che occupano meno di 15 dipendenti, eliminando di fatto una disparità precedente e rafforzando il ruolo di questa figura chiave anche nelle piccole realtà produttive.

Inoltre, il DL 159/2025 valorizza il fascicolo elettronico del lavoratore, stabilendo che i contenuti in esso presenti debbano essere considerati dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione. Questo strumento digitale diventa quindi centrale non solo per la tracciabilità, ma anche per la verifica degli obblighi da parte degli organi di vigilanza, permettendo una gestione più mirata ed efficiente dei percorsi di apprendimento.

Impatti per aziende e cultura della prevenzione

L’applicazione del DL 159/2025 comporta implicazioni operative immediate per le imprese, che dovranno rivedere i propri piani formativi e le procedure di gestione del personale. I datori di lavoro sono chiamati a monitorare con maggiore attenzione le scadenze degli aggiornamenti per gli RLS, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, e a integrare i dati del fascicolo elettronico nei processi di pianificazione.

Oltre agli aspetti tecnici, il decreto pone un forte accento sulla promozione della cultura della sicurezza, estendendo il raggio d’azione anche al sistema scolastico con campagne informative specifiche, in particolare per la prevenzione degli infortuni in itinere.

Infine, una modifica sostanziale all’articolo 15 del Testo Unico include esplicitamente tra le misure generali di tutela la prevenzione dei comportamenti che possono sfociare in violenze o molestie, imponendo alle organizzazioni di adottare strategie proattive per garantire un ambiente di lavoro non solo fisicamente sicuro, ma anche eticamente sostenibile e rispettoso della dignità delle persone.

Scarica la guida di UNASF Conflavoro sul DL 159/2025
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