La sicurezza degli edifici scolastici rappresenta una priorità nazionale che richiede un monitoraggio costante e investimenti mirati, come evidenziato dall’ultimo rapporto annuale di Legambiente.
Il Dossier Scuola 2025 offre una fotografia dettagliata e aggiornata sullo stato di salute del patrimonio edilizio scolastico italiano, analizzando le criticità strutturali, energetiche e ambientali che interessano le strutture frequentate quotidianamente da milioni di studenti e personale scolastico.
Il documento si inserisce nel più ampio dibattito sulla necessità di adeguamento normativo previsto dal Dlgs 81/2008, che impone ai dirigenti scolastici (equiparati ai datori di lavoro) e agli enti proprietari (Comuni e Province) obblighi precisi di manutenzione e messa in sicurezza. I dati emergenti sottolineano l’urgenza di intervenire non solo per rispondere alle emergenze, ma per pianificare una riqualificazione profonda che garantisca ambienti di apprendimento sicuri, salubri e sostenibili.
Analisi delle criticità strutturali e manutenzione nella scuola
Entrando nel merito delle rilevazioni tecniche, il dossier mette in luce una situazione a macchia di leopardo, con significative differenze territoriali ma problemi trasversali comuni. Una percentuale rilevante di edifici necessita di interventi di manutenzione urgente, soffrendo di vetustà strutturale e di carenze impiantistiche. Le principali criticità riguardano l’adeguamento sismico, ancora incompleto in molte aree a rischio, e la sicurezza antincendio, per la quale molte scuole operano ancora in regime di deroga o senza il certificato di prevenzione incendi (CPI) definitivo.
Inoltre, il rapporto evidenzia problematiche legate all’efficienza energetica: la maggior parte del parco immobiliare scolastico appartiene a classi energetiche basse, comportando non solo uno spreco di risorse economiche pubbliche, ma anche un comfort microclimatico inadeguato per la didattica. La presenza di barriere architettoniche resta un nodo irrisolto in troppi istituti, limitando il diritto allo studio e l’inclusività.
Risorse PNRR e prospettive di riqualificazione
Le implicazioni operative per gli enti locali e le amministrazioni scolastiche sono strettamente legate all’utilizzo efficace delle risorse disponibili. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità irripetibile per finanziare la messa in sicurezza e la costruzione di nuove scuole. Tuttavia, il dossier segnala la necessità di accelerare le procedure di affidamento e di esecuzione dei lavori per rispettare le scadenze europee. La sfida non è solo spendere i fondi, ma spenderli bene, orientando i progetti verso criteri di bioedilizia, sicurezza integrata e innovazione tecnologica.
È fondamentale che i dirigenti scolastici e i responsabili della sicurezza (RSPP) collaborino attivamente con gli enti proprietari per mappare i rischi specifici e definire le priorità di intervento nel documento di valutazione dei rischi (DVR). Solo attraverso una sinergia tra istituzioni e una programmazione a lungo termine sarà possibile trasformare le scuole da edifici spesso obsoleti a moderni centri civici sicuri e aperti al territorio.


