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Infortuni sul lavoro – conclusi i vertici indetti dal Ministero del Lavoro

Prevenzione, coordinamento istituzionale, innovazione tecnologica, formazione e potenziamento dei servizi ispettivi.  

Sono queste le parole chiave con cui affrontare il problema dell’insufficiente sicurezza sui luoghi di lavoro, emerse dal confronto promosso dal Ministro Poletti a seguito degli infortuni mortali registrati nelle ultime settimane, che ha impegnato, in diversi incontri, tutti gli attori istituzionali competenti in materia e le parti sociali.

I capisaldi della complessa strategia da adottare per rendere più efficaci le norme e ridurre le vittime di incidenti sui luoghi di lavoro, sono stati fissati all’esito dell’iniziativa che ha preso avvio con l’incontro del 10 aprile scorso, al quale hanno partecipato, oltre al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, il Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Paolo Pennesi, il Presidente dell’INAIL, Massimo De Felice, con il Direttore Generale dell’Istituto, Giuseppe Lucibello, e il Direttore Centrale Entrate e Recupero Crediti dell’INPS, Maria Sandra Petrotta, al fine di effettuare una preliminare valutazione dei casi.

Un’analisi che ha evidenziato casistiche statisticamente ricorrenti (investimento ad opera di mezzi o macchine, caduta dall’alto, intossicazione in ambienti confinati, ribaltamento di mezzi meccanici, specialmente in agricoltura) che richiedono di essere fronteggiate attraverso il miglioramento della prevenzione e del coordinamento tra Istituzioni e parti sociali.

L’obiettivo è quello di individuare le situazioni ed i settori più a rischio, così da poter indirizzare in modo più mirato le attività di controllo e di orientare al meglio gli incentivi alla prevenzione per promuovere il miglioramento delle condizioni di sicurezza e l’adozione di tecnologie aggiornate da parte delle imprese.

Confermata la prossima assunzione di 150 nuovi ispettori che rafforzeranno l’attività dell’Ispettorato e di assicurare un maggiore coordinamento delle attività di controllo in capo a Istituzioni diverse per massimizzare l’efficacia degli interventi, è emersa l’esigenza di assicurare forme di collaborazione con i soggetti, come le ASL, che ricadono nelle competenze delle Regioni: un punto, questo, su cui  è stata subito registrata una piena disponibilità da parte dei rappresentanti delle Regioni.

L’impegno di Ministero e Regioni si svilupperà attraverso un confronto che sarà portato avanti a partire dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro. 

D’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prossimamente si terrà un incontro presso la sede della Conferenza delle Regioni con i vertici dell’INAIL, sull’uso dei fondi dello stesso Istituto e delle Regioni per azioni concertate sul fronte della prevenzione, e con i vertici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sul tema dei controlli con particolare riferimento al sistema delle notifiche online.

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