Abbiamo parlato del percorso normativo della Sicurezza nei luoghi di lavoro, e di quanto la formazione sia il fondamento di un sistema previdenziale efficiente. La formazione entra nel quadro normativo della sicurezza sul lavoro come norma sostanziale, alla base di un efficace sistema di sicurezza.
Per essere efficiente la formazione deve essere dinamica e continua, adeguarsi ai cambiamenti normativi e tecnologici del sistema operativo e legislativo. Si ritiene necessario che un professionista di qualsiasi settore, debba essere sempre aggiornato e al passo con le innovazioni introdotte nel proprio campo di specializzazione, sia per il bisogno di mantenere alta la propria competenza, sia per adempiere a quelli obblighi normativi previsti dal Testo unico.
Formare significa apprendere per cambiare, per raggiungere meglio i propri obbiettivi ed i traguardi organizzativi, evolvere in termini di conoscenza, capacità ed atteggiamenti. Una formazione continua rappresenta l’unica garanzia di qualità. L’ampliamento delle proprie competenze infatti comporta l’ampliamento delle abilità cognitive trasversarli, rappresentando così un fattore importante anche per i processi produttivi.
Si parla cosi di Lifelong Learning o apprendimento permanente, un processo individuale che mira all’acquisizione di competenze sempre adeguate rispetto ai nuovi bisogni lavorativi in campo professionale. Si conquista una visione diversa della vita lavorativa, intesa come crescita continua e commisurata alle esigenze che insorgono, sempre diverse, nel tempo.
In questo scenario si inseriscono i corsi di aggiornamento, i corsi a validità limitata e le certificazioni da rinnovare. L’obbiettivo non è quello di appesantire gli impegni dei lavoratori e datori di lavoro con altrettanti compiti da soddisfare, bensì quello di inserire tutti gli addetti ai lavori in una dimensione di lifelong learning, per renderli sempre consapevoli e capaci nella gesione del sistema di sicurezza.
Nell’ ambito della sicurezza sul lavoro la formazione continua non vuole essere solo un mero adempiento normativo, bensì uno strumento di etica e pratica da utiliazzare come un valore aggiunto, un principio morale che coinvolga tutti i soggetti attivi nel mondo del lavoro, per garantire ambienti sani e sicuri.
UNASF Conflavoro Pmi si inserisce in questo quadro di continuo aggiornamento, fornendo ai propri soci un percorso in linea con gli adeguamenti tecnici, normativi e procedurali ma anche con quelli innovativi e tecnologici, contribuendo a diffondere la cultura della prevenzione, protezione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.