Immagine inquadramento postura

Classificazione, inquadramento e misurazione della postura – il Ministero della salute pubblica le Linee guida

Il Ministero della salute ha promosso l’elaborazione del documento Linee guida nazionali sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni, per fornire alle diverse professionalità sanitarie coinvolte nella prevenzione, diagnosi e cura del disturbo posturale, indicazioni univoche, condivise e basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili.

“La postura rappresenta la posizione assunta dalle varie parti del corpo le une rispetto alle altre e rispetto all’ ambiente circostante e al sistema di riferimento del campo gravitazionale”.

Il documento approfondisce il tema analizzando equilibrio statico e dinamico, per poi procedere con le modalità anamnestiche, diagnostiche, ragionando attraverso cinque raccomandazioni:

  • La valutazione dell’allineamento posturale deve prevedere uno standard di posizione.
  • La diagnosi clinica di una disfunzione posturale richiede la valutazione dell’allineamento tra cranio e segmenti corporei e di questi tra loro nonché la palpazione di specifici distretti muscolari e punti di emergenza nervosa.
  • La diagnosi di disfunzione posturale necessita oltreché di valutazioni cliniche anche di specifiche indagini strumentali per identificarne la natura e l’entità.
  • L’esame clinico di un disturbo posturale deve prevedere un percorso in sensocranio-caudale.
  • Al fine di conseguire un miglioramento dello stato di salute dell’individuo si deve prevedere non solo il trattamento degli aspetti sintomatici del soma, ma anche quello delle condizioni causali, tenuto conto della correlazione cranio-caudale.

Le linee guida sono state realizzate da un apposito Gruppo di lavoro istituito con D.M. 23 novembre 2016 e D.M. 27 gennaio 2017. Sono state approvate dal Consiglio superiore di sanità. Verranno aggiornate ogni quattro anni.

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