Le lavanderie industriali esercitano attività a supporto di diverse realtà produttive, a partire dal settore ospedaliero e da quello ricettivo (alloggi e ristorazione), attraverso il noleggio e il lavaggio di materiali tessili.
Nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro sono analizzati alcuni rischi a cui sono esposti i lavoratori. I principali evidenziati sono: esposizione ad agenti biologici, esposizione ad agenti chimici, movimentazione manuale dei carichi, assunzione di posture incongrue, esposizione a campi elettromagnetici e rischi colegati alla manutenzione di attrezzi da lavoro.
Lavanderie industriali, misure di protezione per i lavoratori
Per quanro riguarda il rischio carichi pesanti, il datore di lavoro deve adottare le opportune misure organizzative e procedurali per prevenire l’insorgenza di patologie muscoloscheletriche, mettendo a disposizione dei lavoratori attrezzature meccaniche idonee.
La progettazione delle attività lavorative nelle lavanderie industriali che comportano azioni di traino o di spinta di carrelli consente, in particolare, di rendere accettabile lo sforzo esercitato durante le operazioni di movimentazione dei materiali e di ridurre la fatica dell’operatore. Per tale motivo è importante valutare ed esaminare nel dettaglio tutti gli elementi che concorrono a determinare il sovraccarico biomeccanico e le caratteristiche dei carichi movimentati durante la giornata lavorativa.
Per evitare poi che i lavoratori assumano posture incongrue, è necessario ricorrere a piani di lavoro regolabili in altezza e a poggiapiedi; a una corretta distribuzione dei tempi di adibizione alla mansione per mezzo di una turnazione; all’utilizzo di tappeti defatiganti in postazioni dove è richiesta una postura eretta e statica dell’operatore e a un’adeguata distribuzione delle pause possono portare a una riduzione anche sensibile del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
Riguardo le lavanderie industriali, si parla anche del rischio taglio o contaminazione che durante le operazioni di movimentazione dei carichi può essere eliminato trasportando gli attrezzi in appositi contenitori di protezione e facendo indossare ai lavoratori gli appositi DPI.
Rischio di esposizione a campi elettromagnetici
Per campi elettromagnetici, si intendono campi elettrici statici, campi magnetici statici e campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo con frequenze sino a 300 GHz. Tali campi sono in grado di produrre sul corpo umano effetti diretti, quali ad esempio effetti termici di riscaldamento dei tessuti, stimolazione di muscoli, nervi e organi sensoriali o insorgenza di correnti interne agli arti, oppure effetti indiretti per interferenza con dispositivi medici elettronici impiantati o portati sul corpo. Ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 81/08 il datore di lavoro nelle proprie lavanderie industriali è tenuto a mantenere l’esposizione dei lavoratori al di sotto dei valori limite.