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Morti sul lavoro: oltre l’emergenza, verso una cultura condivisa della sicurezza

Le morti sul lavoro in Italia non sono eventi isolati o emergenze temporanee, ma una tragica realtà quotidiana. Episodi come quello di E.H.F., operaio marocchino deceduto a Milano nel 2022 cadendo da 20 metri durante lavori su una facciata, o di M.A.S.A., edile egiziano morto dopo essere rimasto schiacciato da un pantografo elevatore, evidenziano le gravi lacune nella gestione della sicurezza. Anche nel settore agricolo, casi come quello del bracciante indiano S.S., mutilato e abbandonato dal datore di lavoro, sottolineano la necessità di un cambiamento profondo.

Normativa e responsabilità: il quadro attuale

Il Decreto Legislativo 81/2008 stabilisce le misure per garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, imponendo obblighi precisi a datori di lavoro, dirigenti e preposti. Tuttavia, la mera esistenza di norme non è sufficiente: è fondamentale una loro applicazione rigorosa e una cultura della sicurezza condivisa a tutti i livelli dell’organizzazione.

Verso una nuova cultura del lavoro

Negli anni ’70 si promuoveva la partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione della sicurezza, riconoscendo la loro soggettività e il diritto a un ambiente di lavoro sicuro. Oggi, è necessario recuperare e aggiornare questi principi, favorendo la formazione continua, la consapevolezza dei rischi e la responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti.

Applicazioni e impatti: agire localmente per cambiare globalmente

Per affrontare efficacemente il problema delle morti sul lavoro, è indispensabile:

  • Implementare sistemi di gestione della sicurezza che coinvolgano attivamente i lavoratori.
  • Promuovere la formazione e l’informazione su rischi e misure preventive.
  • Rafforzare i controlli e le sanzioni per le violazioni delle norme di sicurezza.
  • Favorire una cultura aziendale che metta al centro la tutela della vita e della salute dei lavoratori.

Solo attraverso un impegno condiviso e costante sarà possibile ridurre significativamente gli incidenti e le morti sul lavoro.

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Eccesso di Confidenza negli Impianti PIR: Un Rischio da Non Sottovalutare

Gli impianti a rischio di incidente rilevante (PIR) sono progettati per garantire la sicurezza, ma l’eccesso di confidenza da parte degli operatori può trasformarli in una minaccia. La sicurezza percepita, infatti, può portare a sottovalutare i pericoli, causando comportamenti rischiosi e riducendo l’efficacia delle misure di prevenzione. Un fenomeno che richiede una riflessione attenta e un approccio rigoroso per garantire la sicurezza.

Normativa e Obblighi di Sicurezza nei PIR

La gestione degli impianti PIR è disciplinata dal Decreto Legislativo 105/2015, che recepisce la Direttiva Seveso III e stabilisce obblighi specifici per i gestori, tra cui:

  • Identificazione e valutazione dei rischi di incidente rilevante.
  • Adozione di misure tecniche e organizzative per prevenire incidenti.
  • Formazione e addestramento del personale su procedure di emergenza.
  • Comunicazione delle informazioni sui rischi ai lavoratori e alle autorità competenti.

Nonostante questo quadro normativo, l’eccesso di confidenza negli impianti PIR rappresenta un rischio concreto, spesso sottovalutato.

Eccesso di Confidenza: Un Fenomeno Sottovalutato

L’eccesso di confidenza si manifesta quando gli operatori degli impianti PIR sviluppano una percezione eccessiva di sicurezza, basata sull’abitudine e sulla mancanza di incidenti. Tra i fattori che alimentano questo fenomeno:

  • Routine Operativa: L’abitudine a svolgere le stesse operazioni senza incidenti riduce l’attenzione ai rischi.
  • Sopravvalutazione delle Misure di Sicurezza: La presenza di sistemi di sicurezza avanzati porta a credere che nulla possa andare storto.
  • Sottostima dei Segnali di Pericolo: Segnalazioni di anomalie o comportamenti anomali vengono ignorati o minimizzati.

Secondo uno studio condotto su impianti chimici europei, il 70% degli incidenti rilevanti è stato attribuito a errori umani legati a un’eccessiva fiducia nelle misure di sicurezza.

Strategie per Contrastare l’Eccesso di Confidenza

Per prevenire i rischi legati all’eccesso di confidenza negli impianti PIR, è fondamentale adottare un approccio proattivo, basato su:

  • Formazione Continua: I lavoratori devono essere costantemente aggiornati sui rischi e sulle procedure di sicurezza.
  • Simulazioni di Emergenza: Addestramenti pratici per abituare il personale a riconoscere e gestire situazioni di emergenza.
  • Monitoraggio delle Anomalie: Implementazione di sistemi di rilevamento e segnalazione automatica di comportamenti anomali.
  • Analisi dei Near Miss: Valutazione degli incidenti sfiorati per identificare le cause e prevenire eventi futuri.

Un Approccio Collaborativo per la Sicurezza

Affrontare l’eccesso di confidenza negli impianti PIR richiede un impegno condiviso tra datori di lavoro, dirigenti e operatori. Una cultura della sicurezza basata sulla trasparenza, sulla comunicazione e sulla formazione continua è l’unica strada per garantire un ambiente di lavoro sicuro e prevenire incidenti gravi.

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Sicurezza Antincendio nei Sistemi BESS: Nuove Linee Guida per una Gestione Efficace

I sistemi di accumulo di energia elettrica, noti come Battery Energy Storage Systems (BESS), stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella transizione energetica. Tuttavia, la loro crescente diffusione comporta anche nuove sfide in termini di sicurezza, in particolare per quanto riguarda il rischio di incendi. Per affrontare queste problematiche, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha emanato la Circolare DCPREV n. 21021 del 23 dicembre 2024, introducendo specifiche linee guida antincendio per la progettazione, realizzazione e gestione dei BESS.

Quadro Normativo: Un’Integrazione Necessaria

Sebbene i BESS non siano espressamente elencati tra le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo il D.P.R. 151/2011, la loro installazione può comportare un aggravio del rischio di incendio nelle attività in cui sono presenti. Le nuove linee guida mirano a colmare questo vuoto normativo, fornendo criteri uniformi per l’analisi del rischio e l’attuazione di misure di sicurezza antincendio, garantendo così la protezione di persone, beni e ambiente.

Obiettivi e Misure Chiave delle Linee Guida

Le linee guida stabiliscono obiettivi chiari per la sicurezza dei BESS:

  • Riduzione dei rischi di incendio, esplosione e rilascio di gas tossici come fluoruro di idrogeno (HF) e ossidi di azoto (NOx).
  • Salvaguardia di persone e ambiente, limitando i danni a edifici e infrastrutture.
  • Facilitazione delle operazioni di soccorso, garantendo condizioni di sicurezza per le squadre di emergenza.

Per raggiungere questi obiettivi, le linee guida prevedono:

  • Installazione corretta di apparecchiature e sistemi di gestione, come il Battery Management System (BMS).
  • Prevenzione del thermal runaway, fenomeno che può causare incendi ed esplosioni.
  • Impiego di barriere fisiche o distanze di sicurezza per impedire la propagazione degli incendi.
  • Integrazione di sistemi di protezione antincendio, tra cui impianti di rilevazione e allarme incendio, reti di idranti e sistemi di spegnimento automatico con agenti estinguenti specifici.

Applicazioni Pratiche e Impatti Operativi

Le disposizioni tecniche contenute nell’Allegato 1 delle linee guida si applicano sia agli impianti di nuova realizzazione sia alle modifiche sostanziali di quelli esistenti. In particolare, è richiesta:

  • Valutazione dettagliata del rischio, considerando scenari incidentali e predisponendo misure preventive adeguate.
  • Supervisione da parte di personale formato, evitando lo stoccaggio di materiali infiammabili nelle vicinanze.
  • Predisposizione e mantenimento di manuali operativi, piani di emergenza dettagliati, schemi degli impianti e registri di manutenzione aggiornati.
  • Installazione di segnaletica di sicurezza chiara e planimetrie dei dispositivi di protezione.

Queste misure sono fondamentali per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente dei BESS, proteggendo sia le persone sia le infrastrutture circostanti.

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Sicurezza Ferroviaria: Nuove Linee Guida per Trasporti Più Sicuri

Il settore dei trasporti ferroviari è fondamentale per la mobilità e la sostenibilità, ma richiede un’attenzione costante alla sicurezza. Le nuove linee guida recentemente pubblicate offrono un quadro di riferimento aggiornato per garantire la protezione dei passeggeri, del personale e delle infrastrutture. Queste linee guida rappresentano uno strumento indispensabile per tutte le aziende coinvolte nel settore ferroviario, dalla gestione delle infrastrutture alla manutenzione dei veicoli.

Un Quadro Normativo Rafforzato per la Sicurezza Ferroviaria

La sicurezza ferroviaria è disciplinata a livello europeo dalla Direttiva (UE) 2016/798 sulla sicurezza delle ferrovie, recepita in Italia dal Decreto Legislativo 50/2019. Questo quadro normativo stabilisce i requisiti di sicurezza per le infrastrutture, i veicoli e il personale, definendo le responsabilità delle imprese ferroviarie e dei gestori dell’infrastruttura.

Le nuove linee guida si inseriscono in questo contesto, fornendo indicazioni pratiche per l’implementazione delle misure di sicurezza, la gestione dei rischi e la risposta alle emergenze. Sono destinate a tutti i soggetti operanti nel settore, inclusi operatori ferroviari, gestori di infrastrutture e imprese di manutenzione.

Principali Novità delle Linee Guida

Le nuove linee guida introducono una serie di aggiornamenti e chiarimenti per migliorare la sicurezza dei trasporti ferroviari:

  • Gestione del Rischio Integrata: Le aziende devono adottare un approccio sistematico per identificare, valutare e mitigare i rischi, tenendo conto delle specificità delle infrastrutture e dei veicoli.
  • Formazione e Qualificazione del Personale: Viene ribadita l’importanza di una formazione continua per il personale operativo, inclusi macchinisti, addetti alla manutenzione e responsabili della sicurezza.
  • Controllo delle Infrastrutture: Sono previsti standard tecnici per la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture, con particolare attenzione alla gestione delle emergenze.
  • Procedure di Emergenza Aggiornate: Le aziende devono predisporre piani di emergenza chiari e dettagliati, con protocolli specifici per la gestione degli incidenti e la protezione dei passeggeri.
  • Sorveglianza e Verifica della Conformità: Le autorità competenti sono incaricate di monitorare l’applicazione delle linee guida e di effettuare controlli periodici per garantire il rispetto degli standard di sicurezza.

Applicazioni Pratiche e Impatti Operativi

Le nuove linee guida hanno un impatto diretto su tutte le aziende del settore ferroviario, che dovranno:

  • Aggiornare i Piani di Emergenza: Rivedere e integrare le procedure di sicurezza esistenti, garantendo che siano adeguate alle nuove disposizioni.
  • Formare il Personale: Organizzare corsi di aggiornamento per il personale operativo, garantendo che tutti siano consapevoli dei nuovi requisiti di sicurezza.
  • Effettuare Controlli Periodici: Implementare un sistema di monitoraggio continuo per verificare la conformità delle infrastrutture e dei veicoli alle linee guida.

Collaborare con le Autorità di Controllo: Garantire la trasparenza delle operazioni e facilitare le ispezioni delle autorità competenti.

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Dispositivi di Protezione Intelligenti: L’Innovazione IoT per la Sicurezza sul Lavoro

L’integrazione delle tecnologie Internet of Things (IoT) nei dispositivi di protezione individuale (DPI) rappresenta una svolta significativa nella gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa evoluzione, discussa nel convegno “Salute, sicurezza, sostenibilità: le sfide della quinta rivoluzione industriale” tenutosi a Roma dal 4 al 6 dicembre 2023, evidenzia come i DPI intelligenti possano migliorare la prevenzione degli infortuni e la risposta alle emergenze.

Contesto Normativo: Il Rapporto Tecnico UNI 11858:2022

Il rapporto tecnico UNI 11858:2022, pubblicato dall’Ente Italiano di Normazione (UNI), è il primo documento normativo italiano che tratta l’applicazione delle tecnologie IoT ai DPI. Questo rapporto fornisce indicazioni sull’integrazione di sistemi elettronici nella gestione e nell’utilizzo dei DPI, delineando le caratteristiche tecniche, la gestione dei dati e l’interazione tra dispositivo, lavoratore e ambiente di lavoro. 

Principali Novità: Funzionalità e Vantaggi dei DPI IoT

I DPI intelligenti, grazie all’integrazione di sensori e connettività, offrono funzionalità avanzate che vanno oltre la protezione fisica:

  • Monitoraggio in Tempo Reale: rilevamento immediato di condizioni ambientali pericolose, come la presenza di gas tossici o variazioni di temperatura.
  • Comunicazione Efficiente: trasmissione di dati a sistemi centralizzati per una rapida analisi e risposta.
  • Tracciabilità e Manutenzione: registrazione dell’utilizzo e dello stato dei DPI per una gestione efficiente e tempestiva delle sostituzioni.

Queste funzionalità migliorano la sicurezza dei lavoratori e ottimizzano la gestione aziendale della sicurezza.

Applicazioni e Impatti: Sfide e Prospettive Future

L’adozione dei DPI intelligenti comporta alcune sfide, tra cui:

  • Gestione dei Dati: necessità di garantire la privacy e la sicurezza delle informazioni raccolte.
  • Formazione del Personale: importanza di fornire adeguata formazione ai lavoratori sull’uso dei nuovi dispositivi.
  • Accettazione da Parte dei Lavoratori: coinvolgimento attivo dei dipendenti per favorire l’adozione delle nuove tecnologie.

Nonostante queste sfide, l’implementazione dei DPI IoT rappresenta un passo avanti verso ambienti di lavoro più sicuri e tecnologicamente avanzati.

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