1480415453 News med inf

Lavoro: infortuni e malattie, indennità ferme

Nessuna rivalutazione delle prestazioni economiche per malattia professionale e infortunio, per i settori industria, agricoltura, medici radiologi e lavoratori autonomi. A renderlo noto è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la pubblicazione sul proprio sito istituzionale, nella sezione “Pubblicità legale”, di 4 decreti, concernenti la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale per i settori:

  • industria, compreso il settore marittimo;
  • agricoltura;
  • medici radiologi e tecnici sanitari di radiologia medica;
  • lavoratori autonomi.

Non vi sarà alcuna rivalutazione perché si ritiene che questa non sia necessaria sulla base dell’indice 2015 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati rispetto all’anno precedente: la variazione percentuale è stata pari al -0,1% ma la percentuale di adeguamento non può comunque mai risultare inferiore a zero.

Normativa

Ricordiamo che in caso di infortuni il datore di lavoro può essere ritenuto responsabile di lesioni o omicidio se non adegua gli strumenti di protezione dei lavoratori agli standard:

  • l’art. 590 c.p., “Lesioni personali colpose” riporta gli obblighi per la prevenzione infortuni e malattie professionali, oltre che in materia di igiene;
  • l’art. 589 c.p. riguarda invece l’omicidio colposo a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro (pena da 6 mesi e 5 anni), in caso di morte di va da 2 a 7 anni di reclusione.

Le malattie professionali sussistono invece se il lavoro svolto è causa diretta e determinante della patologia e se questa si manifesta all’interno di determinati limiti temporali: nel DPR 1124/1965 si trova l’elenco delle patologie professionali e delle lavorazioni che ne possono essere causa in un determinato periodo, a partire dalla cessazione dell’attività lavorativa (periodo massimo di indennizzabilità).

Fonte: Pmi.it

1480418398 News UNASF

Nuove disposizioni introdotte dall’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016 RSPP ASPP

n data 7 luglio 2016 è stato approvato il nuovo Accordo Stato Regioni che disciplina i requisiti della formazione per responsabili ed Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione, previsti dall’art. 32, comma 2, del D.lgs. n. 81/2008. Il nuovo Accordo va a sostituire integralmente quello del 26 gennaio 2006 ed interviene su alcuni elementi relativi la formazione dei diversi soggetti della sicurezza. Infatti l’Accordo non tratta solo del corso per RSPP o ASPP ma va a toccare diversi temi della formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Tutte le novità introdotte dal nuovo Accordo sono state esaminate dal Centro Studi Conflavoro PMI e redatte nella sintesi scaricabile in formato PDF dal link a fondo pagina. Una delle novità che è stata apportata, riguarda la collaborazione nelle attività formative, ora demandata esclusivamente agli Organismi Paritetici, escludendo quindi da tale ottemperanza gli Enti Bilaterali. Il Presidente Nazionale Conflavoro PMI, Roberto Capobianco, plaude al lavoro svolto alla Conferenza Stato Regioni, riunitasi il 7 luglio 2016 a Roma, ritenendo indispensabile sviluppare in concerto con le Organizzazioni Sindacali Datoriali maggiormente rappresentative, una politica per la prevenzione e per l’attuazione delle norme in materia di salute e sicurezza, chiare e comprensibili. Conflavoro PMI, perseguirà in maniera congiunta con il nostro Organismo Paritetico Nazionale tale obiettivo, per far si che il luogo di lavoro diventi un luogo sicuro, di opportunità e di crescita e non un ambiente rischioso per l’incolumità di tutti. Conflavoro PMI, con le sue Federazioni Provinciali, le Organizzazioni Territoriali ed i Centri Formativi Paritetici Territoriali sull’intero territorio nazionale, punterà ad innalzare il contributo di ogni singolo lavoratore alla propria impresa, abbassando il numero degli infortuni e mantenendo alte le professionalità, la dignità e la possibilità di ricollocamento anche in situazioni di mobilità, precariato e perdita del lavoro. Fonte conflavoro.it

1480418946 News agri

Agricoltura 2016

Inail e Ministero del Lavoro hanno destinato un finanziamento agli investimenti per l’acquisto o il noleggio di macchine e trattori caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore e il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende. la somma ammonta a 45 milioni di euro a fondo perduto per le piccole e medie imprese del settore agricolo al fine di sostenere il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza. Il bando Isi-Agricoltura 2016, finanziato per 20 milioni di euro dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e per 25 milioni di euro dall’Inail è aperto dal 10 novembre 2016 e il 20 gennaio 2017. Il finanziamento per ogni Azienda può arrivare a 60 mila euro ed i termini di realizzazione del progetto finanziato sono diversificati:180 giorni nel caso di acquisto diretto dei mezzi agricoli o forestali, 365 nel caso di noleggio con patto di acquisto. La domanda sarà verificata dell’ Inail che valuterà minuziosamente obiettivi e prospettive di investimento. Fonte: Inail.it

1480418965 News calore

I lavoratori outdoor e il caldo: disidratazione e stress da calore

Il D.Lgs. 81/2008 indica l’obbligo di valutare ‘tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori’, compresi quelli riguardanti i ‘gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari’ come, ad esempio, i ‘ lavoratori outdoor’ esposti al rischio di danni da calore. Il rischio da calore, con particolare riferimento alle alte temperature estive, è un rischio da valutare nelle imprese, con maggiore attenzione laddove siano presenti ambienti particolarmente caldi o lavoratori che operano all’aperto ed esposti alle possibili ondate di caldo della stagione estiva.

1480419002 News trat

Macchine agricole: revisione, formazione e parco macchine

La Commissione Agricoltura del Senato nella Risoluzione n. 449 del 13 maggio 2015 in Italia ha stimata la presenza di 1.600.000 trattrici con età media di 20 anni: – di questi circa 668.000 sprovvisti di strutture di protezione in caso di ribaltamento; – di questi circa 1.240.000 sprovvisti di sistemi di ritenzione (cintura di sicurezza). Inoltre si ritiene che a partire dal 2009 di queste macchine circa 80.000 siano state oggetto di adeguamento per quanto riguarda l’installazione dei telai di protezione del posto di guida ed un numero maggiore sia stato oggetto di installazione della cintura di sicurezza. L’Inail, a tale proposito impone che i trattori siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza. Un documento dell’Inail fornisce le soluzioni organizzative e procedurali per supportare gli operatori del settore. ’abilitazione alla conduzione delle macchine agricole. Ed è importante parlare di formazione perché le dinamiche infortunistiche che coinvolgono i trattori “sono determinate da: – carenze delle macchine sotto il profilo della sicurezza; – manovre inappropriate dovute a errata percezione del carico, terreni sconnessi, ecc. In pratica scarsa formazione. In particolare il trattore è incluso tra le attrezzature di lavoro per le quali è prevista una specifica abilitazione per gli operatori.

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