La leadership SSL è un pilastro fondamentale per costruire una cultura della sicurezza autentica e diffusa all’interno di ogni organizzazione. Andando oltre le iniziative di facciata, una leadership efficace si traduce in comportamenti concreti e condivisi che posizionano la salute e la sicurezza sul lavoro (SSL) come un valore strategico.
Il primo passo per il management è definire una visione chiara e coerente, assumendosi la responsabilità della politica di sicurezza aziendale. Questo implica fissare obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili e realistici (SMART) e definire le aspettative comportamentali per tutti i livelli. Successivamente, è essenziale dare alla sicurezza il suo giusto posto nella gestione quotidiana. Ciò significa integrarla in tutti i processi, definire con precisione ruoli e responsabilità, rimuovere gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento degli obiettivi e predisporre le risorse adeguate per la prevenzione.
L’azione della leadership SSL: coerenza e condivisione
Una volta definita la strategia, la leadership SSL si manifesta nella sua capacità di implementarla. La condivisione della visione è cruciale: è necessario rinnovare periodicamente i messaggi per mantenere alta la vigilanza, comunicare in modo chiaro e accessibile e stabilire un clima di fiducia che favorisca la trasparenza. Questo processo deve essere supportato da una totale coerenza e credibilità da parte del management.
I leader devono essere di esempio nel rispettare in prima persona i requisiti di sicurezza, anche in situazioni non routinarie, e dimostrare quotidianamente con l’ascolto, le decisioni e la reattività l’importanza data alla SSL. Un altro pilastro è la promozione dello spirito di squadra. La sicurezza non è un compito individuale, ma un risultato collettivo. Occorre quindi sviluppare lavori di gruppo per la risoluzione dei problemi, garantire il coordinamento tra le diverse funzioni per una visione globale dei rischi e promuovere la condivisione di strumenti e buone pratiche.
Dal campo al feedback: il ciclo di miglioramento
L’efficacia della leadership si misura sul campo. È indispensabile una presenza attiva e visibile dei manager nei luoghi di lavoro, non con finalità ispettive, ma per osservare, ascoltare e comunicare efficacemente. Queste visite sono l’occasione per identificare le difficoltà nell’applicazione delle procedure, correggere le cattive pratiche e fornire un feedback diretto. Questo ciclo di gestione si conclude con il riconoscimento e la gestione delle conseguenze. È fondamentale saper riconoscere e valorizzare le buone pratiche e le iniziative positive, per rafforzarle ed estenderle. Allo stesso tempo, occorre gestire le non conformità. L’applicazione di sanzioni deve essere giusta ed equa, basata su un’attenta analisi del contesto tecnico e organizzativo e comunicata con trasparenza rispetto a ciò che è considerato inaccettabile.
L’equilibrio del manager nella gestione della sicurezza
L’adozione di questi principi rappresenta una sfida per i manager che operano in contesti di accresciuta concorrenza, dove produttività, qualità e costi sono preoccupazioni primarie. L’esercizio di una leadership efficace in materia di SSL richiede la capacità di trovare un punto di equilibrio costante tra questi diversi obiettivi. Non si tratta di scegliere tra produzione e sicurezza, ma di integrare la sicurezza come fattore abilitante della performance aziendale, nel pieno rispetto delle politiche e dell’etica dell’organizzazione. La formazione e il supporto da parte di enti e associazioni, come Unasf e Conflavoro, diventano essenziali per fornire ai quadri aziendali gli strumenti per gestire questa complessità e guidare le imprese verso un miglioramento continuo.


