Riguardo la gestione dell’emergenza antincendio, ai sensi del DM 2 settembre 2021, cambiano gli adempimenti del datore di lavoro. Ricordiamo che il decreto fa parte di una serie di altri decreti che hanno portato al superamento del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998.
Unasf Conflavoro PMI chiarisce di seguito quali sono gli obblighi del datore di lavoro.
Antincendio, gli obblighi del datore di lavoro
È obbligo del datore di lavoro fornire ai lavoratori un’adeguata informazione e formazione sui principi di base della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare in presenza di un incendio, secondo le indicazioni riportate nel presente allegato.
Inoltre, tutti i lavoratori esposti a rischi di incendio o di esplosione correlati al posto di lavoro devono ricevere una specifica ed adeguata formazione antincendio da parte del datore di lavoro.
Riguardo poi alla preparazione all’emergenza il datore di lavoro “dovrà effettuare un’ulteriore esercitazione in caso di:
- adozione di provvedimenti per la risoluzione di gravi carenze emerse nel corso di precedenti esercitazioni;
- incremento significativo del numero dei lavoratori o dell’affollamento;
- modifiche sostanziali al sistema di esodo.
Una volta svolte tutte le esercitazioni andranno regolarmente documentate.
In merito alla gestione dell’emergenza, il datore di lavoro predispone e tiene aggiornato un piano di emergenza, che deve contenere: le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di incendio; le procedure per l’evacuazione del luogo di lavoro; le disposizioni per chiedere l’intervento dei vigili del fuoco e per fornire le necessarie informazioni al loro arrivo; le specifiche misure per assistere le persone con esigenze speciali.
Nel predisporre poi il piano di emergenza, il datore di lavoro deve anche prevedere un’adeguata assistenza alle persone con esigenze speciali, indicando misure di supporto alle persone con ridotte capacità sensoriali o motorie, tra le quali adeguate modalità di diffusione dell’allarme, attraverso dispositivi sensoriali (luci, scritte luminose, dispositivi a vibrazione) e messaggi da altoparlanti.
I corsi di formazione e aggiornamento antincendio
Riguardo agli adempimenti del datore di lavoro, relativamente ai corsi di formazione e aggiornamento antincendio per addetti al servizio antincendio, i contenuti minimi dei corsi di formazione e dei corsi di aggiornamento antincendio per addetti al servizio antincendio devono essere correlati al livello di rischio dell’attività.
Sei un formatore antincendio? Il Registro Professionali Qualificato RPQ Antincendio, istituito ai sensi della Legge 4/2013 da UNASF Conflavoro PMI, associazione professionale abilitata dal Ministero dello Sviluppo Economico nel rilascio degli Attestati di Qualità e Qualificazione Professionale, è lo strumento qualificante che accerta i requisiti previsti dal nuovo dm del 2 Settembre 2021 in materia di Antincendio (ex DM 10 marzo 1998 per coloro che devono svolgere il ruolo di formatore per corsi aziendali Antincendio (parte teorica e/o pratica).
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