Car Sharing

Car sharing: come risolvere il problema dell’infortunio in itinere?

Piano degli spostamenti casa-lavoro: c’è l’articolo 51 del Sostegni bis per il car sharing, ma non basta: urgono chiarimenti.

L’articolo 51 del Sostegni bis ha stanziato 50 milioni in favore delle imprese, delle Pa (e delle scuole) che ai sensi dell’articolo 229 del Dl n. 34/2020, entro il 31 agosto 2021, predispongano un piano degli spostamenti casa-lavoro del personale. I contributi sono destinati a finanziare misure di mobilità sostenibile quali, ad esempio, car pooling, car sharing, bike pooling e bike sharing.

Per il car pooling, quale forma di trasporto condiviso e gratuito organizzato attraverso l’uso di un’apposita piattaforma informatica, nel 2018 furono presentate due proposte di legge Queste misure presentano profili di forte impatto sulla gestione del rapporto di lavoro, che vanno risolti per poter concretamente applicare i piani “sociali” di spostamento.

Il precedente del 2017 che fa ben sperare

L’uso condiviso di un veicolo privato (car sharing), che coinvolge altri lavoratori oltre al conducente impone di affrontare la questione della configurabilità o meno dell’infortunio in itinere con la relativa tutela Inail, per la quale nel 2017 era stata presentata una proposta di legge. Come nel 2016 attraverso una modifica del Testo unico Inail fu inserito il velocipede tra i cosiddetti mezzi di trasporto necessitato, anche per la tutela del car sharing sarà necessario un intervento normativo e/o un conseguente chiarimento dell’Istituto.


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