Il Codice di prevenzione incendi ha introdotto un approccio moderno e flessibile alla gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle attività d’ufficio.
La regola tecnica verticale V.4, contenuta nel D.M. 3 agosto 2015 e successive modifiche, definisce i criteri per la progettazione, il controllo e la manutenzione delle misure antincendio negli ambienti direzionali, amministrativi e aperti al pubblico.
Il documento operativo “Prevenzione incendi per attività di ufficio”, elaborato da INAIL e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, rappresenta oggi il principale riferimento tecnico per la gestione della sicurezza antincendio (GSA) nelle strutture con più di 300 occupanti.
Livelli di prestazione e organizzazione della sicurezza
Per gli edifici adibiti a uso ufficio con un affollamento superiore a 300 persone, la regola tecnica prevede l’applicazione del livello di prestazione III della sezione S.5 del Codice.
Tale livello richiede una pianificazione strutturata della GSA, con l’individuazione di ruoli, responsabilità e procedure di emergenza. È il responsabile dell’attività, supportato dal progettista antincendio, a definire l’organizzazione interna della sicurezza: individuazione del personale addetto, delimitazione dei comparti, controllo delle aree a rischio specifico e coordinamento con eventuali attività interferenti. Tutte le misure devono essere proporzionate alla complessità dell’edificio e al numero degli occupanti.
Misure di prevenzione e gestione dell’emergenza
Il Codice pone grande attenzione alla fase di prevenzione, che comprende l’analisi dei pericoli di incendio, la riduzione del carico di materiali combustibili, la corretta gestione delle apparecchiature elettriche e la manutenzione degli impianti di sicurezza.
L’addestramento del personale e la comunicazione interna rappresentano elementi centrali della prevenzione, insieme al controllo costante dell’efficienza dei sistemi di rilevazione e spegnimento. La sezione S.5 del Codice stabilisce inoltre che tutte le attività devono essere accompagnate da un piano di gestione dell’emergenza, comprensivo di registro dei controlli, misure di evacuazione, procedure operative e centro di gestione delle emergenze.
Responsabilità e implicazioni per imprese e professionisti
Le imprese che gestiscono sedi direzionali o uffici di grandi dimensioni devono assicurare la piena conformità alla regola V.4, integrando la GSA nel proprio sistema di gestione della sicurezza. Il progettista antincendio ha il compito di individuare le misure tecniche e organizzative più efficaci, documentarle nella relazione tecnica e predisporre le procedure di controllo e manutenzione periodica. La mancata applicazione delle disposizioni del Codice può generare responsabilità amministrative e compromettere la tutela dei lavoratori e dell’incolumità delle persone presenti. La corretta attuazione della GSA, invece, consente di trasformare la prevenzione incendi in un sistema dinamico e coerente con la gestione aziendale complessiva.


