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Concluso il vertice convocato dal Ministro Poletti con Ispettorato del lavoro, Inail e Inps

Si è tenuto ieri  il vertice convocato dal Ministro Poletti con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’INAIL e l’INPS. 

L’obiettivo: individuare le iniziative più opportune per migliorare l’efficacia delle attività di controllo del rispetto delle normative e di rafforzamento delle azioni di prevenzione dei rischi.

In calendario sono stati previsti altri due incontri, uno con le Regioni per sviluppare un maggiore coordinamento in tema di controlli e uno con le associazioni imprenditoriali e sindacali per promuovere azioni concrete e continue di informazione, formazione e sensibilizzazione.

E’ stata effettuata l’analisi dei casi di infortunio degli ultimi mesi, e viste le loro gravità, è emerso che rispondono tutti alle casistiche statisticamente più ricorrenti (investimento ad opera di mezzi o macchine, caduta dall’alto, intossicazione in ambienti confinati, ribaltamento di mezzi meccanici, specialmente in agricoltura). 

E’ stato dunque necessario sollecitare una maggiore capacità di analisi e di valutazione sugli infortuni, individuando le situazioni ed i settori più a rischio, orientando meglio le attività di controllo. 


Rafforzare i controlli

Si sottolinea, anche in vista in un prossimo incontro con le Regioni, di sollecitare un più stretto coordinamento delle attività di controllo in capo alle istituzioni centrali e di quelle che rientrano nelle competenze delle Regioni (come quelle svolte dalle ASL proprio in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro) anche rafforzando lo scambio e l’utilizzo condiviso dei dati e delle informazioni di cui dispongono i diversi soggetti preposti all’attività di controllo.

Si intende poi rafforzare ulteriormente i controlli, attraverso specifiche intese con le Regioni che prevedano forme stabili di coordinamento tra le attività delle ASL e quelle in capo all’Ispettorato del lavoro ed anche attraverso l’assunzione di nuovo personale ispettivo. 

Maggiore sensibilizzazione nei settori a rischio

Nell’incontro che si prospetta con associazioni imprenditoriali e sindacali si cercherà di lavorare sulla prevenzione di alcune tipologie di infortunio mortale, a partire dai piani di ricerca e dalle azioni di trasferimento tecnologico attivati da INAIL. Si tratta in particolare, di 

ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, rispetto ai quali si pensa all’utilizzo di robot e droni; 

le cadute dall’alto, nei cantieri temporanei o mobili, con nuovi sistemi di ancoraggio e reti di sicurezza; 

l’investimento ad opera di mezzi o macchine, con l’utilizzo di sensori/trasmettitori che segnalino la presenza di persone nel raggio di azione delle macchine; 

la messa in opera di strutture di sicurezza nelle macchine agricole che ne sono prive.

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