Le vittime del Covid-19 in Italia in 17 mesi di pandemia sono state 693, le denunce per infortuni sul lavoro invece sono state oltre 175mila, circa un quarto di quelle pervenute.
Sono questi i dati elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro della società di consulenza Vega Engineering di Mestre sulla base di dati Inail riguardanti l’emergenza sanitaria Covid-19 nel Paese. Le regioni con il più alto indice di mortalità per Covid sul lavoro rispetto alla popolazione occupata in 17 mesi di pandemia sono Molise, Campania, Abruzzo, Lombardia e Liguria. Quelle coi valori più bassi sono invece Trentino Alto Adige, Basilicata, Sardegna, Toscana e Veneto.
Quali sono le percentuali riguardanti il sesso e i settori più interessati?
Gli uomini rappresentano oltre l’83,6% delle vittime del Covid-19. Per quanto riguarda la mortalità per settore, l’89,8% delle denunce di morti sul lavoro per Covid rientra nell’Industria e Servizi. E in questa macroarea produttiva con il 25,1% delle denunce con esito mortale, troviamo ancora il settore Sanità e Assistenza Sociale; seguono con il 12,8% il settore Trasporti e Magazzinaggi e con il 12,1% dei casi le Attività Manifatturiere (chimica, farmaceutica, stampa, industria alimentare); con il 10,4% invece si trova il settore dell’Amministrazione Pubblica e Difesa (attività degli organi preposti alla sanità es. Asl, legislativi, esecutivi) e con il 9,5% quello del Commercio.
Anche a fine maggio 2021 le professioni più colpite dal dramma rimangono quelle dei tecnici della salute (infermieri, fisioterapisti) con il 10,7% dei casi, seguite da quelle degli impiegati, addetti alla segreteria e agli affari generali (10,6%), conduttori di veicoli a motore (7%), medici (5,9%), operatori sociosanitari (4,5%), personale non qualificato nei servizi sanitari e istruzione (portantini, ausiliari, bidelli) (3,7%).
I numeri delle vittime e degli infortuni per Regione
In Lombardia il maggior numero di vittime sul lavoro per Covid con il 28,3% delle denunce (181 decessi), seguita da Campania (74), Lazio (64), Piemonte (51), Puglia (43), Emilia Romagna (42 decessi), Sicilia (31), Veneto (28), Liguria (23 decessi), Abruzzo (21), Toscana (20), Marche (19), Molise, Calabria e Friuli Venezia Giulia (8), Umbria (6), Sardegna (5), Provincia Autonoma di Trento (3), Valle d’Aosta (2), Basilicata (2).
Per quanto riguarda gli infortuni totali legati al contagio da gennaio 2020 a maggio 2021, le denunce sono state 175.323. Sette contagiati su dieci sono donne. La fascia d’età maggiormente coinvolta è quella tra i 50 e i 64 anni. Il macrosettore più colpito con il 97,1% dei casi è quello dell’industria, il settore quello della Sanità e Assistenza Sociale che fa registrare il più elevato numero di denunce con il 65,9% del totale.