Gli infortuni sul lavoro, accaduti e denunciati all’Inail nel terzo trimestre del 2022 sono stati 141 mila
(122 mila in occasione di lavoro e 19 mila in itinere), 20 mila denunce in più (+16,1%) rispetto
all’analogo trimestre del 2021. A riportare i dati è una nota trimestrale dell’Istat.
Quelli con esiti mortali sono state 236 (158 in occasione di lavoro e 78 in itinere), 20 in più rispetto al terzo trimestre del 2021 (+9,3%). L’aumento tendenziale è ancora fortemente condizionato dalla pandemia da SARS-CoV-2 (nel 2022 si sono registrati molti più casi che nel 2021).
Depurando i dati dalle denunce da Covid-19 (responsabili di oltre la metà dell’aumento) si registra comunque un sensibile incremento degli infortuni (in uno scenario economico d’altronde in fase espansiva nel confronto di periodo), ma con una consistenza numerica che resta comunque inferiore a quella pre-pandemia (erano 136 mila le denunce nel terzo trimestre 2019).
Le denunce di malattie professionali
Le malattie professionali denunciate all’Inail e protocollate nel terzo trimestre del 2022 sono state
12.919, in aumento di 1.224 casi e pari al +10,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Le denunce superano quelle del 2019 con 235 casi in più e maggiormente quelle pervenute
nello stesso periodo del 2020 (+1.503 casi).