Nel vasto panorama della sicurezza sul lavoro, la distinzione tra Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) e Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) è il primo passo per una corretta valutazione dei rischi. Mentre i DPC sono progettati per mettere in sicurezza l’ambiente di lavoro stesso, tutelando simultaneamente tutti i soggetti presenti nell’area (es. parapetti, reti anticaduta, impianti di aspirazione, porte tagliafuoco), i DPI sono attrezzature destinate ad essere indossate dal singolo lavoratore per proteggerlo da rischi specifici che non è stato possibile eliminare alla fonte (es. caschi, scarpe antinfortunistiche, imbracature, otoprotettori). Un’altra differenza sostanziale è che, mentre per i DPI esiste una normativa di prodotto specifica con obbligo di marcatura CE, per i DPC non è sempre presente una direttiva di prodotto univoca.
La gerarchia inderogabile del DLgs 81/08
Il Testo Unico sulla Sicurezza (DLgs 81/08) stabilisce una gerarchia inderogabile: la protezione collettiva ha sempre la priorità su quella individuale. L’articolo 15 (Misure generali di tutela) e l’articolo 75 impongono al Datore di Lavoro di ricorrere ai DPI solo quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva o da misure organizzative. Anche per i lavori in quota (art. 111), la legge statuisce la priorità dei DPC rispetto ai DPI. In sintesi, il DPI rappresenta l’ultimo baluardo di difesa, da utilizzare solo come “extrema ratio” quando la messa in sicurezza dell’ambiente (tramite DPC) non è tecnicamente fattibile o sufficiente.
Integrazione e formazione specifica
Nella pratica operativa, la scelta tra DPC e DPI non è sempre mutuamente esclusiva ma spesso richiede integrazione. Tuttavia, la gestione formativa differisce notevolmente. Per i DPI, specialmente quelli di III categoria (salvavita, come le imbracature anticaduta), la normativa impone un obbligo rigoroso di formazione e addestramento specifico. Per i DPC, pur non essendoci indicazioni esplicite di addestramento normato come per i DPI, è fondamentale che i lavoratori conoscano le procedure corrette di utilizzo e manutenzione per garantirne l’efficacia nel tempo. La sicurezza reale si ottiene solo combinando la priorità tecnica dei DPC con la competenza individuale nell’uso dei DPI.


