Esposizione occupazionale al benzene: la Direttiva 2022/431 e le nuove misure di protezione

Esposizione occupazionale al benzene: la Direttiva 2022/431

Il benzene è un idrocarburo aromatico volatile, ampiamente utilizzato in vari settori industriali come solvente, nella produzione di gomma, plastiche, detergenti e in processi petrolchimici. È noto per la sua tossicità e cancerogenicità, essendo classificato come sostanza cancerogena di categoria 1A. L’esposizione al benzene può avvenire principalmente per inalazione e attraverso la pelle, con effetti dannosi che includono danni al midollo osseo, anemia aplastica e leucemia.

La Direttiva 2022/431: aggiornamenti sui valori limite di esposizione

La Direttiva (UE) 2022/431, pubblicata il 16 marzo 2022, modifica la Direttiva 2004/37/CE riguardante la protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione a sostanze cancerogene o mutagene sul luogo di lavoro. Questa modifica introduce nuovi valori limite di esposizione professionale (OELV) per diverse sostanze, tra cui il benzene.

Secondo la nuova direttiva, il valore limite di esposizione al benzene è stato progressivamente ridotto:

  • Fino al 5 aprile 2024: il valore limite rimane a 1 ppm (3,25 mg/m³).
  • Dal 5 aprile 2024 al 5 aprile 2026: il valore limite transitorio è fissato a 0,5 ppm (1,65 mg/m³).
  • Dal 5 aprile 2026: il valore limite definitivo sarà 0,2 ppm (0,66 mg/m³).

Queste modifiche sono state introdotte per migliorare la protezione della salute dei lavoratori, in linea con l’impegno dell’Unione Europea nella lotta contro il cancro.

Monitoraggio biologico dell’esposizione al benzene

Con la riduzione dei valori limite di esposizione, diventa ancora più cruciale il monitoraggio biologico per valutare l’entità dell’esposizione al benzene. Questo tipo di monitoraggio implica la misurazione di biomarcatori specifici nel corpo umano, come l’acido S-fenilmercapturico (SPMA), l’acido trans,trans-muconico (t,t-MA) o il benzene immodificato.

È importante notare che fattori esterni, come il fumo di tabacco, possono influenzare i risultati del monitoraggio biologico, poiché il fumo contiene benzene e può alterare i livelli dei biomarcatori. Pertanto, è essenziale considerare questi fattori di confondimento durante l’interpretazione dei dati.

Implicazioni per le aziende e i lavoratori

Le aziende devono adeguarsi ai nuovi valori limite di esposizione al benzene, adottando misure preventive e protettive più rigorose. Ciò include l’implementazione di sistemi di ventilazione adeguati, l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) appropriati e la formazione continua dei lavoratori sui rischi associati al benzene e sulle pratiche sicure di lavoro.

Inoltre, è fondamentale che le aziende aggiornino le loro procedure di sorveglianza sanitaria e di monitoraggio biologico, assicurandosi che siano in grado di rilevare e gestire efficacemente l’esposizione al benzene in conformità con le nuove normative.

Conclusione

La Direttiva (UE) 2022/431 rappresenta un passo significativo nella protezione della salute dei lavoratori esposti al benzene. Con la riduzione dei valori limite di esposizione e l’accento sul monitoraggio biologico, l’Unione Europea mira a ridurre i rischi associati a questa sostanza pericolosa.

È essenziale che le aziende e i lavoratori collaborino per implementare le misure necessarie a garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle nuove normative.

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