Direttive del Nuovo Approccio: marcatura CE e sicurezza dei prodotti

Direttive del Nuovo Approccio: marcatura CE e sicurezza dei prodotti

Il sistema delle direttive europee conosciuto come “Nuovo Approccio” nasce nel 1985 con l’obiettivo di armonizzare le normative tra gli Stati membri in materia di sicurezza dei prodotti, pur mantenendo una certa flessibilità per i fabbricanti. Alla base di questo modello vi è la distinzione tra requisiti essenziali di sicurezza e salute – vincolanti per legge – e norme tecniche armonizzate, la cui adozione è facoltativa ma garantisce presunzione di conformità. In pratica, un prodotto conforme a una norma armonizzata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea si considera automaticamente conforme ai requisiti delle direttive applicabili. Questa impostazione semplifica le procedure, riduce gli ostacoli tecnici alla libera circolazione delle merci e rende più snelle le fasi di progettazione e commercializzazione dei prodotti. Il fabbricante conserva la libertà di adottare soluzioni alternative, purché sia in grado di dimostrarne l’equivalente livello di sicurezza.

Evoluzione del quadro legislativo e regolamenti recenti

Negli anni, il Nuovo Approccio è stato aggiornato e integrato attraverso il Quadro Legislativo Comune, noto anche come New Legislative Framework, che ha rafforzato il sistema con elementi fondamentali: maggiore uniformità delle procedure di valutazione della conformità, requisiti per gli organismi notificati, tracciabilità, sorveglianza di mercato e obblighi più chiari per tutti gli operatori economici coinvolti. Tra i più recenti aggiornamenti, rientrano i nuovi regolamenti europei del 2024 riguardanti i sistemi di allarme rapido e i prodotti da costruzione. Questi testi legislativi introducono modifiche sostanziali nella classificazione, etichettatura e documentazione tecnica obbligatoria, rendendo ancora più stringenti gli standard richiesti per la messa in commercio dei prodotti. Si consolida così un sistema normativo che pone al centro la sicurezza dei consumatori e dei lavoratori, con una struttura regolatoria in continua evoluzione.

Applicazione pratica per le imprese e documentazione richiesta

Per le imprese che immettono prodotti sul mercato europeo, la conformità alle direttive del Nuovo Approccio comporta l’obbligo di effettuare un’attenta valutazione dei rischi e di predisporre un fascicolo tecnico completo. Questo deve includere l’analisi dei pericoli, i calcoli progettuali, i test effettuati, le istruzioni per l’uso, i manuali tecnici e la dichiarazione di conformità CE. A seconda della tipologia e del livello di rischio associato al prodotto, la procedura può prevedere una semplice autocertificazione da parte del fabbricante oppure l’intervento obbligatorio di un organismo notificato esterno. È il caso, ad esempio, dei dispositivi di protezione individuale di terza categoria, dei prodotti in ambienti esplosivi o delle macchine che non rientrano completamente nelle norme armonizzate. Una volta completato l’iter, il fabbricante appone la marcatura CE e assume la piena responsabilità sulla conformità del prodotto. Anche il datore di lavoro che acquista e utilizza tali attrezzature ha l’obbligo di verificarne la conformità. In caso di anomalie, sono previste sanzioni amministrative e penali, affidate agli enti preposti alla vigilanza, come ASL, Ispettorato del Lavoro o autorità doganali.

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