Quando si parla di disabilità bisogna necessariamente pensare anche all’ambiente, in particolar modo a quello lavorativo. Le caratteristiche dell’ambiente in cui la persona con disabilità opera e agisce infatti hanno una stretta correlazione con il grado di inclusione sociale e lavorativa ed esercitano anche un impatto sulla sua vita perché condizionano il grado di autonomia che può raggiungere.
Vediamo di seguito alcuni dati sull’incidenza della disabilità nel nostro Paese.
Circa il 5% della popolazione italiana è in condizione di disabilità
Il factsheet Inail riporta i dati Istat sull’incidenza della disabilità in Italia. Nel nostro Paese sono 3 milioni e 100 mila persone, pari al 5,2% della popolazione, le persone che soffrono di limitazioni considerevoli, per problemi di salute di vario genere, nello svolgimento delle abituali attività quotidiane.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, il 15% della popolazione mondiale – pari a circa un miliardo di persone – sarebbe coinvolto da una forma di disabilità.
Il luogo di lavoro come strumento di inclusione e autonomia
In Italia il lavoro delle persone con disabilità è disciplinato da una normativa apposita, volta ad assicurare il loro pieno inserimento attraverso il collocamento mirato, affidato agli uffici competenti. Il lavoro non solo favorisce l’inclusione delle persone con disabilità, ma offre loro anche l’opportunità di realizzare la propria vita.
In questo senso, l’ambiente di lavoro costituisce il luogo di integrazione e di inclusione per eccellenza, dove è necessario progettare e costruire spazi privi di limitazioni e barriere, che ne ostacolano la fruibilità da parte di tutti gli utenti.
Un design universale per un’inclusione universale: Uni Eni 17210
La norma Uni Eni 17210 descrive i requisiti minimi di base che un ambiente costruito deve possedere per essere accessibile e utilizzabile dal maggior numero di utenti, incluse le persone con disabilità, secondo l’approccio del design for all/universal design. Secondo la norma, l’ambiente di lavoro deve essere progettato senza barriere per essere fruibile da tutti senza bisogno di adattamenti o progettazioni specializzate.
Questo tipo di design universale si ispira ai principi di equità, flessibilità, semplicità e intuitività, percettibilità delle informazioni, tolleranza dell’errore, contenimento dello sforzo fisico, misure e spazi per l’avvicinamento e l’uso.
La ricerca Inail su ambienti di lavoro sicuri e accessibili
L’inail sta conducendo un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di individuare misure tecniche capaci di incrementare la sicurezza nei luoghi di lavoro, agendo su ambiente fisico, prodotti e tecnologie, in modo che costituiscano strumenti di inclusione e non barriere.
Lo studio intende mettere in luce il rapporto che intercorre tra i requisiti funzionali del luogo di lavoro e la tutela della salute e della sicurezza, individuando i possibili ostacoli cognitivi, fisici e sensoriali per formulare le soluzioni necessarie a migliorare i livelli di salute e sicurezza di tutti i lavoratori.
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