Il Decreto Legislativo 81/2008, all’articolo 18 e all’articolo 37, stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di garantire che i dipendenti ricevano formazione adeguata in materia di salute e sicurezza. Questo principio si applica anche all’uso di attrezzature e dispositivi di protezione, tra cui il dispositivo uomo a terra, sempre più diffuso in attività dove il lavoratore opera da solo o in condizioni di isolamento.
Il dispositivo uomo a terra, noto anche come “man down device”, è uno strumento tecnologico progettato per rilevare condizioni anomale, come cadute accidentali o prolungata immobilità del lavoratore. Una volta attivato, il sistema invia automaticamente un segnale di allarme a una centrale operativa o a colleghi preposti, consentendo un intervento tempestivo. Il suo utilizzo è particolarmente rilevante in settori quali edilizia, logistica, manutenzione industriale e in tutte quelle attività che comportano il lavoro in solitaria, dove l’assenza di un intervento immediato potrebbe trasformare un infortunio in un evento grave.
Come si utilizza il dispositivo uomo a terra
Il funzionamento del dispositivo è semplice ma richiede un’adeguata preparazione. Una volta indossato dal lavoratore, il dispositivo resta in ascolto continuo dei movimenti e della postura. In caso di caduta, perdita di coscienza o immobilità prolungata, entra in modalità di allerta. In genere il sistema è dotato di un segnale acustico o vibrante che dà al lavoratore la possibilità di annullare manualmente l’allarme se non si tratta di una reale emergenza. Se invece non vi è risposta, il dispositivo invia automaticamente un messaggio di allarme a una centrale o a un referente aziendale, con informazioni sulla posizione grazie al GPS integrato.
La formazione è essenziale per insegnare al lavoratore come indossare correttamente il dispositivo, come gestire eventuali falsi allarmi e come reagire nel caso in cui venga attivata la procedura di emergenza. È inoltre importante che i lavoratori sappiano distinguere i limiti tecnici dello strumento e le buone prassi per garantirne l’efficienza, come la ricarica regolare della batteria o la verifica del segnale.
Vantaggi pratici per imprese e lavoratori
Per le imprese, dotarsi di dispositivi uomo a terra e formare adeguatamente i dipendenti significa ridurre il rischio di conseguenze gravi legate agli infortuni sul lavoro. L’allarme automatico, infatti, garantisce tempi di soccorso più rapidi, migliorando concretamente la protezione dei lavoratori. Inoltre, l’utilizzo di questi strumenti rafforza la conformità normativa e dimostra l’impegno dell’azienda nella prevenzione, contribuendo a ridurre responsabilità civili e penali in caso di incidenti.
Per i lavoratori, il vantaggio è immediato: sentirsi protetti anche durante attività svolte in solitudine o in contesti potenzialmente pericolosi. Sapere che, in caso di caduta o malore, un sistema automatico attiverà i soccorsi rappresenta un elemento di sicurezza psicologica che riduce lo stress e aumenta la consapevolezza dei rischi. La corretta formazione garantisce non solo un utilizzo tecnico efficace, ma favorisce anche la creazione di una cultura della sicurezza condivisa, in cui ogni lavoratore diventa parte attiva del sistema di prevenzione.