Gestione emergenze aziendali: principi e responsabilità operative

Gestione emergenze aziendali: principi e responsabilità operative

Il DLgs 81/2008 dedica gli articoli dal 43 al 46 alla gestione delle emergenze, stabilendo che ogni impresa deve predisporre procedure per fronteggiare eventi imprevisti come incendi, pericoli gravi e immediati o situazioni che richiedano evacuazione e primo soccorso.

La gestione dell’emergenza comprende l’insieme delle misure pianificate da attuare nei momenti critici, con l’obiettivo di ridurre danni e salvaguardare vite. Non interessa solo la figura del datore di lavoro, ma tutte le persone presenti in azienda: lavoratori, visitatori e operatori esterni.

Il piano di emergenza e i suoi elementi essenziali

Il documento centrale è il piano di emergenza, che deve descrivere gli scenari possibili, le azioni da adottare e le procedure di evacuazione. Per le aziende con almeno 10 dipendenti, spazi aperti al pubblico con oltre 50 persone o soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco (DPR 151/2011), il piano è obbligatorio secondo il DM del 2 settembre 2021. Deve contenere le misure per primo soccorso, lotta antincendio, evacuazione, le modalità di allerta dei soccorsi, l’assistenza alle persone con esigenze speciali, e planimetrie con vie d’uscita segnalate.

Le procedure di evacuazione devono essere testate annualmente. Il datore di lavoro deve individuare gli addetti all’emergenza, dotare l’azienda di presidi adeguati (estintori, cassette di soccorso) e formare i lavoratori sui comportamenti da tenere in caso di pericolo.

Compiti del datore di lavoro e dei lavoratori

Il datore deve adottare misure adeguate alla natura dell’attività, al numero delle persone e alle condizioni aziendali, tenendo in considerazione la prevenzione incendi, l’evacuazione e le situazioni di pericolo grave e immediato. È suo compito designare gli addetti al primo soccorso e all’emergenza, organizzare le relazioni con il sistema di soccorso esterno e verificare che le attrezzature siano idonee e manutenzionate. Deve anche informare i lavoratori sui rischi, sulle procedure e sui comportamenti da seguire.

I lavoratori, dal canto loro, devono segnalare ogni condizione di pericolo, rispettare le istruzioni, non rifiutare la partecipazione a compiti di emergenza se previsti e usare i DPI. In caso di pericolo grave non devono subire conseguenze se decidono autonomamente di allontanarsi.

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