Sicurezza dei videoterminali: obblighi chiave per datori di lavoro e videoterminalisti

La guida normativa sulla sicurezza lavoro da videoterminali

Il Testo Unico, dedica ai videoterminali il Titolo VII, articoli 172–177, e l’allegato XXXIV. L’articolo 172 definisce il campo applicativo e specifica che rientrano nel perimetro i lavoratori che utilizzano VDT in modo “sistematico o abituale” per almeno 20 ore settimanali, escluse le pause.

Il DVR (art. 28), in merito ai videoterminali, deve includere la valutazione di rischi per vista, postura, affaticamento fisico e mentale (art. 174), mentre all’articolo 175 disciplina l’organizzazione del lavoro, introducendo pause obbligatorie di 15 minuti ogni due ore. Infine, all’articolo 177 si concentra su informazione e formazione specifica per i videoterminalisti.

Principali fattori di rischio legati ai videoterminali

L’utilizzo prolungato del VDT può causare:

  • Disturbi visivi, come secchezza oculare, visione sfocata, lacrimazione e bruciore, spesso dovuti a riflessi, cattiva luminosità e contrasto dello schermo.
  • Disturbi muscolo-scheletrici a carico di collo, schiena, spalle e polsi, imputabili a posture statiche e postazioni non ergonomiche.
  • Affaticamento mentale, stress e cali di concentrazione legati a compiti ripetitivi e ambienti non ottimali.
  • Rischi elettrici, se le attrezzature non recano i necessari requisiti di sicurezza e non sono gestite correttamente.

Misure organizzative e tecniche nel DVR

Per contrastare i rischi, il DVR videoterminali deve prevedere:

  1. Postazioni ergonomiche: schermate orientabili, distanza di 50‑70 cm dagli occhi, sedie regolabili, scrivania adeguata, tastiera e mouse ergonomici.
  2. Ambiente di lavoro ottimale: illuminazione controllata per evitare riflessi, microclima confortevole, spazio sufficiente per muoversi.
  3. Pianificazione delle pause: automaticamente previste dal D.Lgs.: 15 minuti ogni 120 minuti di lavoro continuativo.
  4. Formazione e informazione: su rischi visivi, posture e ambientali, uso corretto delle attrezzature e rispetto delle indicazioni previste dall’art. 177.
  5. Sorveglianza sanitaria: visite periodiche, ogni due anni di norma, e consultazioni su eventuali disturbi legati alla vista o all’ergonomia.

Vantaggi e rischi in assenza di misure

Vantaggi concreti
  • Miglioramento della produttività e concentrazione con riduzione di errori e infortuni.
  • Incremento del benessere aziendale e minor assenteismo.
  • Totale conformità normativa, prevenzione di sanzioni e contenziosi.
Rischi e conseguenze
  • Insorgenza di patologie visive o muscolo-scheletriche permanenti.
  • Possibilità di ingenti sanzioni civili o penali per mancata valutazione dei rischi e omissione di formazione.
  • Onerosità reputazionale legata a reclami e contenziosi per malattie professionali.
Implicazioni operative

Per il datore di lavoro:

  • Condurre la valutazione dei rischi videoterminali entro il DVR, includendo check-list specifiche.
  • Allestire le postazioni in linea con l’allegato XXXIV.
  • Garantire l’erogazione di formazione e informazione su tutti i rischi correlati.
  • Programmare le visite mediche e assicurare la registrazione dei risultati e interventi di adeguamento.

Per i lavoratori:

  • Rispettare pause e soluzioni comportamentali (19‑20‑20, esercizi, variazioni di postura).
  • Segnalare tempestivamente disturbi visivi o muscolo-scheletrici.
  • Collaborare attivamente nel mantenere le postazioni ergonomiche e adeguate.
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