L’organizzazione di feste aziendali, come il tradizionale brindisi natalizio, all’interno dei luoghi di lavoro trasforma temporaneamente uffici e magazzini in spazi di aggregazione, alterando in modo significativo lo scenario di rischio ordinario.
Nonostante l’apparente informalità, queste iniziative richiedono una rigorosa valutazione preventiva, poiché introducono variabili critiche come l’aumento dell’affollamento, la presenza di personale esterno e l’uso non convenzionale degli spazi. La normativa e le buone prassi, richiamando anche la Circolare Gabrielli sulla safety e security negli eventi pubblici, impongono di considerare ogni festa come un’attività non ordinaria. Se l’evento prevede musica, intrattenimento, allestimenti temporanei o un numero elevato di ospiti, può assumere caratteristiche tali da richiedere misure di gestione dell’emergenza specifiche, ben oltre il semplice piano di evacuazione standard tarato sulle normali attività lavorative.
Gestione interferenze e fornitori esterni
Un aspetto cruciale riguarda il coordinamento con i fornitori esterni (catering, service audio-luci, allestitori). La loro presenza genera rischi interferenziali che devono essere gestiti formalmente.
È buona prassi, e spesso obbligo normativo, definire regole di accesso chiare, delimitare le aree operative e, qualora ne ricorrano le condizioni di legge (art. 26 DLgs 81/08), redigere il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze). Ignorare questi passaggi espone l’azienda a responsabilità pesanti in caso di incidente, aggravata dalla possibile mancata copertura assicurativa per eventi non dichiarati o non conformi alla destinazione d’uso dei locali.
Alcol, emergenze e autorizzazioni
La gestione della sicurezza durante una festa passa anche per scelte organizzative prudenti. La somministrazione di alcolici va regolamentata o limitata, specialmente in ambienti con macchinari o rischi specifici. Fondamentale è l’adeguamento del Piano di Emergenza: le vie di fuga devono rimanere libere da allestimenti temporanei e i presidi antincendio devono essere accessibili e presidiati in relazione all’affollamento reale. Infine, non vanno trascurati gli aspetti amministrativi: il rispetto delle norme igienico-sanitarie (HACCP) per il cibo, le autorizzazioni per la musica (SIAE) e le eventuali comunicazioni agli enti locali (SUAP) se l’evento assume rilevanza pubblica. Spesso, la soluzione più sicura per evitare criticità resta quella di delocalizzare la festa in strutture esterne già idonee e autorizzate.


