Il DLgs 81/2008 rappresenta il fulcro della normativa italiana su igiene e sicurezza sul lavoro. In base all’articolo 28, infatti, il datore di lavoro deve condurre la valutazione di tutti i rischi presenti e redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), coinvolgendo RSPP, RLS e medico competente, se necessario. Tra gli adempimenti essenziali vi sono inoltre: nomina dell’RSPP e del medico competente, formazione e informazione dei lavoratori, fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI) e garanzia della sorveglianza sanitaria.
Obblighi del datore di lavoro e figure coinvolte
Il datore di lavoro è il responsabile principale della prevenzione e tutela della salute, nonché dell’osservanza delle norme. In aziende medio-piccole, può svolgere direttamente i ruoli di RSPP, primo soccorso e prevenzione incendi, previo specifico corso formativo (16‑48 ore) e informando il RLS.
Le figure coinvolte collaborano in modo articolato:
- RSPP: identifica rischi, propone misure e partecipa alla formazione
- RLS: rappresenta i lavoratori nei processi di consultazione
- Medico competente: gestisce la sorveglianza sanitaria, verifica l’idoneità del personale
Igiene nei luoghi di lavoro: buone pratiche essenziali
Mantenere elevati standard igienico-sanitari è fondamentale per tutelare la salute. Il datore di lavoro deve garantire costantemente la pulizia e l’igiene delle aree lavorative, soggetta a controllo da parte di ASL/SPISAL . I lavoratori devono contribuire mantenendo idonei comportamenti: uso corretto di DPI, rispetto delle procedure igieniche e segnalazione di anomalie .
Valutazione dei rischi e aggiornamento del DVR
La valutazione dei rischi è obbligatoria anche in caso di variazioni dell’organizzazione produttiva o del ciclo lavorativo. Il DVR deve essere aggiornato entro 90 giorni dall’avvio dell’attività e ogni volta che emergano modifiche significative. Il documento copre rischi chimici, fisici, biologici, ergonomici, da incendio, da rumore e altro, definendo misure tecniche, organizzative e DPI .
Formazione, informazione e cultura della sicurezza
Il datore di lavoro deve garantire che tutti i lavoratori ricevano una formazione specifica e un aggiornamento periodico sui rischi relativi alla loro mansione. Il percorso formativo è essenziale anche per il datore stesso quando assume ruoli tecnici (RSPP, prevenzione incendi, primo soccorso) e prevede formazione obbligatoria e aggiornamenti. I lavoratori devono comprendere chiaramente le procedure operative, l’uso corretto dei DPI e le azioni da intraprendere in situazioni di rischio .
Sorveglianza sanitaria e gestioni delle emergenze
Il medico competente effettua visite periodiche, valuta l’idoneità alla mansione e monitora la salute dei lavoratori esposti . Il datore deve designare addetti al primo soccorso, prevenzione incendi ed evacuazione . In caso di pericolo grave e immediato, deve sospendere l’attività e informare prontamente i lavoratori.
Vantaggi, criticità e strategie operative
- Vantaggi: riduzione infortuni e malattie professionali, migliore produttività, adempimento normativo e riduzione di sanzioni.
- Criticità: impegno e costi nella redazione del DVR, formazione e mantenimento del sistema; necessità di personale formato.
- Strategie: adottare approccio integrato di sistema (es. ISO 45001), programmare formazione continua, aggiornare periodicamente il DVR e il fascicolo sanitario, e favorire una cultura aziendale improntata alla prevenzione.
Conclusione
Un’efficace gestione di igiene e sicurezza richiede un apposito sistema organizzato, affidato al datore di lavoro, all’RSPP, al medico competente e al RLS, con strumenti quali DVR, formazione, sorveglianza sanitaria e procedure emergenziali. Soltanto un approccio coerente e integrato consent’e di creare ambienti lavorativi salubri, conformi e resilienti.