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L’incidenza del cambiamento climatico sugli infortuni a lavoro

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sul mondo del lavoro, influenzando vari aspetti, inclusi i tassi di infortuni sul lavoro. Le condizioni climatiche in evoluzione stanno modificando il panorama lavorativo e i rischi associati, ecco come.

I rischi delle temperature estreme

L’aumento delle temperature globali e delle ondate di calore incrementa il rischio di colpi di calore e stress da calore, particolarmente nei lavori all’aperto come l’agricoltura, la costruzione e la manutenzione stradale.

Secondo il rapporto della Occupational Safety and Health Administration (OSHA), l’aumento delle temperature comporta un rischio maggiore di infortuni legati al calore e malattie correlate, specialmente durante periodi di caldo superiore alla media. Questo effetto è particolarmente preoccupante per i lavoratori che operano in ambienti esterni, dove l’esposizione diretta al sole e la mancanza di ombra possono aggravare le condizioni di lavoro.

Condizioni meteorologiche estreme

Eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico, come tempeste e inondazioni, creano ambienti di lavoro pericolosi. Gli operai possono essere colpiti da detriti o possono verificarsi inondazioni nei cantieri. Inoltre, le condizioni meteorologiche avverse possono interrompere i trasporti, aumentando i rischi di incidenti stradali per i lavoratori in viaggio per lavoro. La National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) evidenzia che queste condizioni aumentano la frequenza e la gravità degli infortuni sul lavoro.

Cambiamento climatico e degradazione della qualità dell’aria

L’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico contribuisce all’inquinamento atmosferico e alla formazione di smog, causando o aggravando problemi respiratori nei lavoratori esposti a queste condizioni per periodi prolungati. Il Fifth National Climate Assessment ha riportato che l’aumento delle temperature può esacerbare le condizioni di salute legate alla qualità dell’aria, come l’asma e le allergie.

La National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) ha evidenziato come l’aumento della presenza di allergeni, come il polline e le muffe, possa portare a un incremento delle malattie respiratorie tra i lavoratori.

Modifiche nelle attività lavorative

L’adattamento al cambiamento climatico comporta nuove attività lavorative e nuovi rischi. Ad esempio, l’installazione di pannelli solari o la costruzione di infrastrutture verdi possono esporre i lavoratori a pericoli non precedentemente affrontati. Inoltre, per evitare le ore più calde della giornata, potrebbero essere modificati i turni di lavoro, con un incremento dei turni notturni o delle ore straordinarie, aumentando l’affaticamento e il rischio di incidenti.

La correlazione con la salute mentale

Il cambiamento climatico può causare stress e ansia nei lavoratori, soprattutto in quelli che operano in ambienti particolarmente vulnerabili, come l’agricoltura. Lo stress mentale influisce sulla concentrazione e sulla capacità di prendere decisioni sicure. Secondo l’EPA, le difficoltà o le perdite legate al clima possono aumentare i disturbi mentali tra i lavoratori, inclusi il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e la depressione.

Misure di mitigazione

Per mitigare questi rischi, è essenziale adottare misure preventive come:

Educazione e Formazione: Educare i lavoratori sui rischi legati al clima e sulle misure di prevenzione è cruciale. La formazione dovrebbe includere il riconoscimento dei segni di stress da calore e l’adozione di misure di sicurezza appropriate;

Protocolli di Sicurezza Adattati: Sviluppare e implementare protocolli di sicurezza specifici per condizioni climatiche estreme. Ad esempio, l’OSHA raccomanda l’adozione di piani di prevenzione per le malattie da calore, che includano pause regolari in aree fresche e l’accesso a acqua potabile;

Accesso all’Acqua e Pausa Regolari: Garantire accesso all’acqua potabile e pause regolari per ridurre il rischio di stress da calore. Queste misure sono particolarmente importanti nei settori dell’agricoltura e della costruzione, dove i lavoratori sono esposti direttamente al sole;

Equipaggiamento Protettivo: Fornire equipaggiamenti adeguati per proteggere dai rischi legati al clima, come abbigliamento ad alta visibilità durante le tempeste o maschere respiratorie in caso di inquinamento atmosferico.

Conclusioni

Affrontare gli impatti del cambiamento climatico sugli infortuni lavorativi richiede un approccio multidisciplinare, coinvolgendo datori di lavoro, lavoratori, enti di regolamentazione e esperti di sicurezza sul lavoro. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato possiamo garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano, adattandoci alle nuove sfide climatiche. La collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è fondamentale per sviluppare strategie efficaci che possano prevenire gli infortuni e migliorare le condizioni di lavoro nel contesto di un clima in rapido cambiamento.

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