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Infortuni sul lavoro, diminuiscono le sanzioni per l’omessa denuncia all’Inail

Cambia la normativa, da adesso vanno comunicati anche gli infortuni fino a tre giorni



Scatta oggi, 12 ottobre 2017, l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare all’Inail anche gli infortuni sotto la soglia di risarcibilità, dunque con prognosi superiore a un giorno oltre a quello dell’infortunio. Non si tratta di una comunicazione a fini assicurativi, bensì di una trasmissione di dati a fini statistici e informativi.


Prevista una sanzione amministrativa pecuniaria per i datori di lavoro che non ottemperano alla nuova normativa relativa al Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), a regime oggi a circa un anno di distanza dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta, come sottolinea la piattaforma online dei Consulenti del lavoro, di una cifra compresa tra 548 euro e 1.972 euro.


Non si tratta, però, delle uniche novità in ambito di incidenti sul lavoro. Sempre i Consulenti, infatti, ricordano che dal 12 ottobre 2017 la mancata comunicazione all’Inail degli infortuni superiori a tre giorni comporterà sì una sanzione per il datore del lavoro, ma inferiore rispetto a quanto previsto dal passato schema sanzionatorio.

Una comunicazione a fini assicurativi mancante, tardiva, inesatta o incompleta potrà essere sanzionata con una cifra compresa tra 1.096 euro e 4.932 euro. In precedenza, invece, le multe comminabili al datore di lavoro per l’inottemperanza dell’obbligo di comunicazione all’Inail si attestavano da un minimo di 1.290 euro fino a un massimo di 7.745 euro.

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