Nel primo trimestre del 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha registrato un significativo incremento delle ispezioni, evidenziando un impegno crescente nel garantire il rispetto delle normative in materia di lavoro e sicurezza.
Aumento delle ispezioni
Nel periodo gennaio-marzo 2025, l’INL ha effettuato un totale di 35.744 ispezioni, con un aumento del 17% rispetto alle 30.545 dello stesso periodo del 2024. Se si considerano anche le verifiche amministrativo-contabili, il numero totale di controlli sale a 38.263, rispetto alle 33.183 del primo trimestre 2024.
Incremento delle irregolarità accertate
Le pratiche concluse con esito irregolare sono aumentate del 20%, passando da 13.265 nel 2024 a 15.882 nel 2025. Questo miglioramento è stato possibile grazie all’uso avanzato di strumenti di intelligence, che hanno permesso una più efficace individuazione degli obiettivi ispettivi.
Maggiore attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro
Particolare rilievo è stato dato alla vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con un aumento delle ispezioni specifiche del 28%, passando da 10.439 nel 2024 a 13.367 nel 2025. Questo riflette l’impegno dell’INL nel garantire ambienti di lavoro sicuri e nel prevenire infortuni e malattie professionali.
In un’ottica di collaborazione, Conflavoro ha proposto al Governo l’affiancamento dei tecnici degli organismi paritetici agli ispettori del lavoro – notoriamente in numero inferiore al necessario – con la prospettiva di arrivare a un sistema in cui prevenzione e informazioni possano sostenere l’autocontrollo delle imprese, prima della eventuale sanzione dell’ispettorato.
Leggi questa e le altre proposte di Conflavoro in merito alla sicurezza sul lavoro.