Il riferimento normativo principale è il DLgs 81/2008, che all’articolo 181 inserisce il rischio da microclima tra gli agenti fisici da valutare obbligatoriamente. L’articolo 28 richiede che tale valutazione sia integrata nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Per condizioni lavorative non giustificabili, ai sensi dell’articolo 17 del medesimo decreto, il datore di lavoro è obbligato – e non può delegare – a realizzare la valutazione e predisporre le misure necessarie per la ventilazione nei luoghi di lavoro.
L’esperienza francese dell’INRS (Institut national de la recherche scientifique) offre una guida metodologica per la progettazione e gestione di sistemi di ventilazione, utile come quadro di riferimento operativo per le aziende.
L’importanza della ventilazione nella tutela della salute
La ventilazione rappresenta un presidio fondamentale per ridurre l’accumulo di contaminanti, compresi rischi chimici, biologici ed esplosivi, quando le soluzioni di sostituzione o modifiche di processo non sono fattibili. Negli ambienti d’ufficio, migliora la qualità dell’aria interna eliminando CO₂, vapore e inquinanti generati da materiali e apparecchiature. Nell’industria, la ventilazione diventa cruciale per gestire emissioni specifiche di processo.
Elementi essenziali e punti di attenzione
Durante la progettazione di sistemi di ventilazione o di captazione alla fonte, occorre definire chiaramente le specifiche tecniche:
- Efficienza nella cattura di inquinanti o rispetto delle concentrazioni previste
- Compatibilità con il comfort termico, il rumore e le condizioni operative degli operatori
- Trattamento e rigetto controllato dell’aria estratta, con consumi energetici ottimizzati
Al ricevimento dell’impianto, il datore di lavoro deve verificare portate e velocità d’aria, garantire il rispetto dei limiti OEL sul luogo di lavoro e redigere apposito fascicolo d’impianto. È obbligatorio inoltre prevedere manutenzione annuale e registrazione dei controlli nel fascicolo.
Linee guida e strumenti tecnici dell’INRS
L’INRS ha pubblicato guide tecniche incentrate su:
Cabine ventilate per lavorazione della pietra
Indicazioni su progettazione e scelta delle cabine per attività di taglio, rifinitura e levigatura, utili per selezionare le soluzioni più adatte al tipo di lavorazione.
Vasche per trattamenti superficiali
Linee guida in tre fasi:
- Valutazione del rischio in base alla tipologia di bagno chimico
- Calcolo delle portate di aspirazione secondo il dispositivo utilizzato
- Progettazione dei sistemi di gestione dei gas, inclusi compensazione d’aria e trattamento scarichi. Sono riportati anche i limiti di esposizione professionale per sostanze chimiche.
Fascicolo di installazione della ventilazione
Strumento pratico per documentare caratteristiche, prestazioni e misure di manutenzione iscritte in maniera operativa e conforme.
Principi generali di ventilazione
Guida rivolta a progettisti e tecnici per affrontare progettazione, manutenzione, monitoraggio e controllo degli impianti in modo efficace.
Implicazioni operative per le aziende
Le imprese devono:
- Effettuare una valutazione del rischio microclimatico nel DVR, con particolare attenzione a temperature estreme, correnti d’aria e comfort termico
- Scegliere tra ventilazione generale e localizzata, privilegiando quest’ultima per efficacia
- Redigere e mantenere aggiornato il fascicolo d’impianto, inclusivo di risultati dei controlli e delle manutenzioni
- Coinvolgere figure tecniche competenti (RSPP, ASPP, team facility) per garantire una gestione integrata delle risorse tecniche e normative
Vantaggi, criticità e raccomandazioni
Vantaggi: miglioramento della salute dei lavoratori, riduzione delle malattie legate a inquinanti, comfort termico, minori assenze e aumentata produttività.
Criticità: costi per progettazione, impianti e manutenzione; necessità di formazione specialistica; rischio di impianti non idonei se manca competenza specifica.
Raccomandazioni operative: adottare un approccio sistemico con integrazione tra salute, prevenzione e gestione tecnica, seguendo le guide INRS e aggiornando periodicamente il DVR e il fascicolo d’impianto.