Nel sistema HACCP le fasi preliminari rappresentano i passaggi introduttivi necessari alla costruzione di un piano di autocontrollo efficace, volto a garantire la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti. Norme internazionali come le linee guida del Codex Alimentarius e regolamenti europei stabiliscono che queste fasi devono precedere l’applicazione dei sette principi HACCP. Esse comprendono la costituzione di un team HACCP competente, la descrizione dettagliata del prodotto, l’identificazione dell’uso previsto, la costruzione del diagramma di flusso del processo produttivo e la verifica operativa che il flusso corrisponda alla realtà.
Costituzione del team HACCP e descrizione prodotto
Costruzione di un team HACCP multidisciplinare è la prima fase: occorrono persone con competenze diverse, ad esempio produzione, qualità, sanificazione, tecnologie alimentari. Anche piccole aziende possono coinvolgere consulenti esterni se necessario. Descrizione del prodotto richiede informazioni accurate su composizione, modalità di lavorazione, condizioni di conservazione, modalità di confezionamento e durata di conservazione. Dettagli quali ingredienti, caratteristiche chimico-fisiche (pH, umidità, attività dell’acqua) e materiali usati per imballaggi sono fondamentali per identificare possibili rischi.
Uso previsto, flusso del processo e verifica sul campo
Identificare l’uso previsto significa definire a chi è destinato il prodotto, come verrà consumato (crudo, cotto, pronto al consumo etc.), e se ci sono categorie sensibili (bambini, anziani, persone con allergie). Costruzione del diagramma di flusso consiste nel descrivere graficamente tutte le fasi operative dal ricevimento materie prime fino alla distribuzione del prodotto finito, includendo operazioni secondarie come la pulizia, stoccaggio, trasporto. Verifica operativa implica il controllo pratico, sul campo, che quanto previsto nel diagramma di flusso sia effettivamente realizzato: ogni passaggio deve essere osservato, misurato o documentato, con correzioni se emergono discrepanze.
Impatti pratici, obblighi e benefici per imprese e operatori
Per le imprese queste fasi preliminari sono obbligatorie per legge nei settori alimentari e servono a prevenire rischi biologici, chimici o fisici prima che il prodotto arrivi al consumatore. Obblighi comprendono documentazione chiara, formazione del personale, responsabilità assegnate, controlli periodici. I rischi di omissione o approssimazione includono contaminazioni, richiami di prodotto, danni reputazionali e sanzioni. Benefici includono maggiore affidabilità del prodotto, fiducia da parte dei consumatori, ottimizzazione dei processi interni, riduzione degli scarti, migliore gestione dei rischi e conformità normativa.