Le attività estrattive e di scavo in galleria comportano l’utilizzo di esplosivi, disciplinato dal DPR 302/1956 che regola fabbricazione, trasporto, conservazione e uso di tali materiali.
L’articolo 27 stabilisce che il confezionamento e l’innesco delle cariche, il brillamento delle mine e la gestione delle cariche inesplose possano essere effettuati solo da personale in possesso di una licenza rilasciata dalla Prefettura. Questa figura, comunemente definita fochino, rappresenta un requisito imprescindibile per garantire la sicurezza delle operazioni e la tutela dei lavoratori impegnati nelle attività minerarie ed estrattive.
Requisiti e compiti del fochino nelle operazioni con esplosivi
Il fochino è il professionista autorizzato a eseguire le operazioni che prevedono l’impiego di esplosivi in ambito civile. Tra i compiti rientrano la preparazione e l’innesco delle cariche, il brillamento elettrico o a fuoco e l’eliminazione delle cariche inesplose. Il patentino di fochino, previsto dal DPR 302/1956, certifica la formazione e la competenza necessarie per operare in sicurezza.
Ogni operazione deve essere condotta rispettando le procedure tecniche e sotto la supervisione del responsabile dei lavori, garantendo il rispetto delle distanze di sicurezza e l’uso di materiali idonei. La normativa impone anche il controllo dei depositi di esplosivi, la separazione tra detonatori e cariche e l’adozione di misure di protezione per il personale.
Gestione delle cariche inesplose e misure preventive
Uno dei rischi più elevati nelle attività di scavo è rappresentato dalle cariche inesplose, che possono generare incidenti gravi se non gestite correttamente. Le procedure obbligatorie prevedono che le aree interessate rimangano interdette finché non sia trascorso un tempo minimo di sicurezza e che le cariche non esplose siano individuate ed eliminate da personale autorizzato. È vietato proseguire i lavori fino alla completa messa in sicurezza della zona. Altre misure preventive comprendono il deposito degli esplosivi in aree protette dalle intemperie, il controllo delle quantità utilizzate, la distruzione del materiale residuo non impiegato, la segnalazione sonora o visiva prima del brillamento e l’uso di strumenti non ferrosi per il caricamento delle mine. L’osservanza di tali regole riduce drasticamente la probabilità di incidenti e garantisce la continuità delle attività.