Macchine per imballaggio: misure di sicurezza fondamentali

Macchine per imballaggio: misure di sicurezza fondamentali

Le macchine per imballaggio sono soggette a norme che ne regolano la progettazione, la costruzione e l’uso in sicurezza. Le principali direttive europee e le norme tecniche armonizzate specifiche per l’imballaggio (serie EN 415) definiscono requisiti relativi a protezioni, interblocchi, arresti di emergenza e parametri di valutazione del rischio. In Italia, l’applicazione del DLgs 81/2008 ha integrato questi requisiti, imponendo che i costruttori adottino il principio della sicurezza intrinseca, ossia la riduzione dei rischi alla fonte prima di ricorrere a protezioni aggiuntive.

Misure di protezione e dispositivi tecnologici

Quando il pericolo residuo non può essere eliminato, è indispensabile adottare dispositivi di sicurezza adeguati. Tra questi si annoverano ripari fissi con viti non estraibili, ripari interbloccati che interrompono il funzionamento se aperti, barriere immateriali con muting per consentire il passaggio dei prodotti senza esporre l’operatore, e controlli automatici che prevedono interruzioni qualora si superi un tempo limite (es. arresto entro 0,5 secondi).

Le aperture nelle protezioni devono rispettare misure rigide per impedire l’accesso accidentale agli organi pericolosi: sono previsti vincoli dimensionali (ad esempio fessure verticali massime) e distanze minime da punti mobili. I sistemi di comando devono integrare modalità normale e di emergenza in conformità con le norme elettriche (EN 60204-1), e ogni apparecchio deve disporre di pulsanti di arresto accessibili e visibili.

Criticità, segnalazioni e conformità tecnica

Nelle attività di vigilanza e accertamento si riscontrano frequentemente difetti legati a protezioni meccaniche mancanti o insufficienti, dimensioni delle aperture non conformi, comandi non idonei o usi impropri.

In ambito nazionale, le macchine per imballaggio costituiscono una percentuale significativa delle segnalazioni di non conformità – soprattutto relativamente a dispositivi di protezione e comando.

L’evoluzione tecnologica ha spinto verso linee di imballaggio complesse, dove più macchine interagiscono: in questi casi è fondamentale valutare il sistema nel suo insieme, considerando eventuali rischi derivanti dall’interazione tra macchine e coordinando le protezioni complessive. Anche l’assistenza da remoto (teleservice) richiede che ogni intervento attivo venga autorizzato e che le funzioni di emergenza restino operative durante le comunicazioni da remoto.

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