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Piano di emergenza esterna (PEE), aggiornate le linee guida

La Presidenza del Consiglio dei ministri ha aggiornato le linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterna (PEE) e le linee guida per l’informazione alla popolazione e indirizzi per la sperimentazione dei piani di emergenza esterna.

Cos’è il piano di Emergenza esterna (PEE)

Il Piano di emergenza esterna (PEE) è un piano di protezione civile che organizza, con procedure condivise con le altre amministrazioni pubbliche e private locali, le risorse disponibili sul territorio per ridurre o mitigare gli effetti di un incidente industriale.

Il piano stabilisce inoltre i messaggi di emergenza da far eseguire ai sistemi di allarme affinché la popolazione possa assumere le adeguate norme comportamentali indicate dal Comune.

Le zone a rischio hanno una loro denominazione che caratterizza anche gli effetti diversi che si possono manifestare e possono essere classificate in:

zona di massima esposizione: rappresenta la zona immediatamente adiacente allo stabilimento ed è generalmente caratterizzata da effetti sanitari gravi, irreversibili;

zona di danno: rappresenta una zona dove le conseguenze dell’incidente sono ancora gravi, in particolare per alcune categorie di persone (bambini, anziani, malati, donne in gravidanza, ecc.);

zona di attenzione: rappresenta la zona più esterna all’incidente ed è caratterizzata da effetti generalmente non gravi.

Gli aggiornamenti del piano di emergenza esterna (PEE)

Il documento pubblicato è stato articolato in 3 allegati:

  • l’allegato 1 fornisce i criteri necessari per l’elaborazione e l’aggiornamento dei Piani di Emergenza Esterna (PEE) degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante, come stabilito all’art21 comma 7 del dlgs. 105/2015;
  • l’allegato 2 fornisce delle linee guida per i comuni per lo svolgimento degli adempimenti riguardanti l’informazione alla popolazione;
  • l’allegato 3 fornisce le informazioni necessarie per effettuare la sperimentazione dei piani di emergenza esterna per tutti gli stabilimenti a rischio incidente rilevante.

Il Piano di Emergenza Esterna (PEE) è il documento con il quale il prefetto organizza il lavoro protezione civile allo scopo di ridurre gli effetti dannosi di un incidente rilevante. L’incidente rilevante, definito per mezzo del dlgs 105/2015 che recepisce la direttiva 2012/18/UE (cd Seveso III) è un evento che richiede urgenti provvedimenti di difesa per la popolazione e per la tutela dell’ambiente. Queste azioni vengono intraprese andando ad effettuare uno studio sulla base dei possibili scenari di rischio e individuano le zone ove presumibilmente ricadranno tali effetti.

Ogni stabilimento a Rischio di incidente rilevante deve predisporre un PEE che a sua volta è redatto dal prefetto, dalla Regione e dagli enti preposti nelle modalità previste dall’art. 21, comma 10 del dlgs. 105/2015.

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