La progettazione acustica per ambienti di lavoro sani

La progettazione acustica per ambienti di lavoro sani

La progettazione acustica degli ambienti di lavoro, non riguarda solo la normativa, ma il benessere e la produttività dei lavoratori. Il rumore non influisce solo sull’udito, ma anche sulla concentrazione, sullo stress e sulla comunicazione. Il datore di lavoro, come previsto dal DLgs 81/2008, deve garantire che il rischio rumore venga valutato, prevenuto e gestito nell’ambiente lavorativo.

Collaborazione multidisciplinare sin dalle prime fasi

Per progettare correttamente l’acustica, l’azienda deve promuovere la sinergia tra ingegneri acustici, tecnici, sicurezza, architetti e progettisti d’interni. Soluzioni acustiche non integrate possono risolvere un problema ma crearne altri, ad esempio aumentando il rischio d’incendio o peggiorando la luce .

Normative e standard tecnici di riferimento

Le aziende devono conoscere e applicare le principali norme UNI e ISO, tra cui:

  • UNI 11347/2015 per piani di riduzione del rumore
  • UNI EN ISO 3382 per valutazione del comfort negli spazi interni
  • ISO 11690 per ambienti industriali
  • UNI EN ISO 3746/47/44 per misure di potenza sonora
  • UNI 12354 e ISO 9612 per isolamento e misurazione dell’esposizione

Queste prescrizioni devono orientare la progettabilità, non solo adempiere formali obblighi.

Interventi progettuali e soluzioni aziendali

Le imprese devono adottare soluzioni acustiche che migliorino effettivamente la qualità degli ambienti di lavoro. Tra le misure più efficaci:

  • Pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti montati su soffitti e pareti per controllare riverbero e trasmissione sonora
  • Arredi acustici, come pareti mobili e rivestimenti, per migliorare il comfort e gestire spazi open-space
  • Sound masking, sistema che introduce un sottofondo piacevole per ridurre la percezione delle conversazioni altrui.

È fondamentale considerare l’integrazione con impianti, antincendio, termoigiene e illuminazione.

Misurazioni e monitoraggio ambientale

L’azienda deve effettuare misurazioni preliminari con fonometri e simulazioni acustiche. Solo con dati oggettivi (tempo di riverbero, pressione sonora, isolamento) è possibile progettare interventi efficaci. Dopo l’installazione, seguono verifica e monitoraggio periodico, garantendo che i risultati restino costanti nel tempo.

Impatto su lavoratori e conformità normativa

Un ambiente acusticamente ben progettato beneficia il personale riducendo stress, errori e turnover. Sul fronte legale, ai sensi del DLgs 81/2008 la progettazione acustica non è optional: l’impresa è tenuta a valutare e mitigare il rischio rumore, non solo rispettare i limiti normativi, ma offrire condizioni di comfort che supportino la performance.

Come possiamo aiutarti?