La normativa prevede che a ogni impresa o lavoratore autonomo operante nei cantieri temporanei o mobili venga attribuita una patente a crediti con un punteggio iniziale di 30 crediti, come stabilito dal Decreto Ministeriale 132/2024, entrato in vigore il 1° ottobre 2024. A partire dal 10 luglio 2025, secondo la nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) prot. n. 288 del 15 luglio 2025, è possibile incrementare questo punteggio fino a un massimo di 100 crediti.
I requisiti che permettono l’attribuzione di crediti aggiuntivi includono anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio (fino a 10 crediti), possesso della certificazione ISO 45001 (5 crediti), asseverazione MOG (4 crediti), certificazione SOA di classifica I o II e attività di consulenza e monitoraggio positive effettuate da organismi paritetici.
Gli interessati devono caricare i documenti comprovanti i requisiti direttamente sul Portale INL dedicato alla patente a crediti. In caso di errori nell’inserimento, è possibile rettificare i dati fino alla mezzanotte del giorno stesso; trascorso tale orario, la correzione può essere richiesta tramite l’Ufficio territoriale dell’Ispettorato.
Durante le verifiche ispettive, l’INL potrà invalidare i crediti erroneamente dichiarati, previa conferma da parte del dirigente territoriale.
Nuove modalità operative per l’ottenimento dei crediti aggiuntivi
La piattaforma online dell’INL offre funzionalità avanzate per la gestione della patente a crediti: visualizzazione del punteggio, inserimento dei requisiti, gestione delle deleghe a terzi, e controllo dell’intera documentazione. I legali rappresentanti o delegati possono operare direttamente, mentre altri soggetti (come RLS, coordinatori o organismi paritetici) hanno accesso limitato solo alle informazioni necessarie per verificare la qualificazione dell’impresa.
Il sistema ha avuto finora un’adozione significativa: oltre 450 000 imprese hanno richiesto la patente a crediti su un bacino stimato inizialmente in circa 800 000 soggetti. L’obiettivo dell’INL, inoltre, è estendere il meccanismo ad altri settori strategici oltre all’edilizia.
Implicazioni pratiche per imprese e lavoratori
Per le imprese, l’aggiornamento del punteggio rappresenta un’opportunità concreta per valorizzare investimenti in sicurezza, certificazioni ed esperienza consolidata. La gestione digitale dei requisiti semplifica l’adempimento e aumenta la trasparenza, soprattutto in fase di verifica.
Per i lavoratori autonomi e imprese straniere, l’accesso alla piattaforma richiede un’identità digitale; in casi di impossibilità, è prevista l’identificazione tramite Uffici territoriali INL.
Il sistema prevede misure di tutela sia in caso di dichiarazioni errate sia di comportamenti virtuosi: in presenza di irregolarità, i crediti possono essere revocati; al contrario, requisiti certificati e confermati promuovono una selezione positiva sul mercato, migliorando reputazione e competitività.