Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una figura fondamentale in ogni azienda, in quanto svolge un ruolo di consulenza e supervisione sull’applicazione delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Pur non avendo potere decisionale, l’RLS è consultato su questioni cruciali, come la formazione, la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e protezione da adottare. La sua presenza è essenziale durante le ispezioni delle autorità competenti, e ha la responsabilità di segnalare eventuali carenze nel sistema di protezione e prevenzione. È previsto dall’art. 48 del Dlgs 81/08.
Le responsabilità del RLS
L’RLS è l’unica figura che può interagire con tutti i soggetti coinvolti nella salute e sicurezza sul lavoro per conto dei lavoratori. Vigila sulla qualità dell’ambiente di lavoro e partecipa a tutte le fasi del processo di prevenzione, dalla valutazione dei pericoli alla progettazione delle misure di protezione e sicurezza.
Inoltre, l’RLS funge da punto di riferimento tra datore di lavoro, lavoratori, sindacato e istituzioni, assicurando che ciascuna parte sia consapevole dei propri ruoli e responsabilità. È fondamentale che l’RLS riceva una formazione adeguata, inclusa quella tecnica, per poter svolgere efficacemente i suoi compiti.
Sebbene il DLgs 81/2008 non preveda sanzioni amministrative o penali, in quanto la responsabilità finale per la salute e la sicurezza dei lavoratori spetta al datore di lavoro, l’RLS può essere ritenuto responsabile civilmente per danni causati dalla sua omissione o imperizia. È quindi fondamentale che questa figura sia adeguatamente formato per svolgere correttamente il proprio ruolo e garantire la sicurezza dei lavoratori.
La responsabilità civile diretta si verifica quando la persona che causa il danno è anche legalmente responsabile. Al contrario, la responsabilità civile indiretta implica la responsabilità di un terzo, come nel caso del datore di lavoro che risponde per danni causati da un dipendente.
Il ruolo nella gestione degli infortuni
In caso di infortunio sul lavoro, l’RLS deve raccogliere tutte le informazioni e la documentazione aziendale relative all’incidente. Questa documentazione è essenziale per identificare le cause dell’infortunio e per adottare misure preventive. L’RLS ha anche la responsabilità di inviare il certificato di denuncia all’INAIL entro 48 ore dall’incidente.
L’indagine sull’infortunio deve coinvolgere lavoratori, testimoni e rappresentanti sindacali per comprendere appieno le circostanze e identificare eventuali rischi per la sicurezza. L’RLS può anche collaborare con l’Ispettorato del Lavoro per le indagini amministrative, quando necessario.
Nel caso di malattie professionali, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve considerare i fattori di rischio chimici e fisici, esaminare i tempi e le modalità di esposizione e verificare che i lavoratori abbiano ricevuto i dispositivi di protezione individuale necessari.
La responsabilità penale
Sebbene l’RLS non sia soggetto a sanzioni penali secondo il DLgs 81/2008, la sua responsabilità morale e politica rimane significativa. Il suo compito è garantire che le misure di sicurezza vengano correttamente attuate, anche se la decisione finale in materia di salute e sicurezza spetta sempre al datore di lavoro.
In sintesi
L’RLS è una figura essenziale per la sicurezza dei lavoratori. La sua responsabilità, sia civile che morale, è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative. Adeguata formazione e preparazione sono indispensabili per svolgere correttamente questo ruolo, proteggendo i diritti e la salute dei lavoratori in ogni fase lavorativa.
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