Le esposizioni a radiazioni UV rappresentano un fattore di rischio sostanziale di sviluppo dei tumori della pelle non melanocitici.
Si è rivelata dunque la necessità di stabilire misure di prevenzione primaria e secondaria per aumentare la consapevolezza di questo rischio negli individui con elevati livelli di esposizione alle radiazioni UV.
Radiazioni UV, tecniche di prevenzione
- Usufruire, quando possibile, di schermature con teli e con coperture;
- Organizzare l’orario di lavoro in maniera tale che durante le ore della giornata in cui gli UV sono più intensi si privilegino pause o compiti lavorativi che si svolgono all’interno o all’ombra, riservando i compiti all’esterno per gli orari mattutini e serali in cui l’esposizione agli UV è minore;
- Consumare i pasti e sostare durante sempre in luoghi ombreggiati.
Al riguardo va sempre tenuto conto che:
- quando il cielo è nuvoloso vi è esposizione alla radiazione solare UV;
- è necessario proteggersi anche in autunno-inverno e non solo in primavera-estate;
- il vetro blocca quasi totalmente la trasmissione della radiazione ultravioletta.
Come proteggere la pelle dalle radiazioni UV
È consigliabile usare un cappello, preferibilmente con visiera. Anche i tessuti devono garantire protezione e devono essere freschi per l’estate. I capi di abbigliamento “anti-UV” conformi alle norme UNI si riconoscono perché sono marcati e riportano, oltre al sole giallo, il numero della norma e l’indicazione del fattore protettivo 40, oltre ad alcune informazioni specificate nell’etichetta.
Consigliabile anche l’utilizzo di creme solari e occhiali da sole per proteggere gli occhi.