Radioprotezione nei siti con ciclotrone: sicurezza totale con protocolli rigorosi

Radioprotezione nei siti con ciclotroni: sicurezza totale con protocolli rigorosi

L’Inail, attraverso il Dipartimento DIMEILA, raccomanda dispositivi di protezione avanzata e procedure operative minuziose per gestire ciclotroni e laboratori di radiofarmaci, in conformità alla normativa sulla radioprotezione. L’obiettivo è garantire la massima sicurezza per operatori e popolazione, anche durante emergenze, mediante gruppi di continuità, isolamento strutturale e sistemi di monitoraggio continuo.

Controllo ambientale e sistemi di allarme in tempo reale

Nei locali esposti a radiazioni ionizzanti – come bunker del ciclotrone, radiofarmacia e controllo qualità – è obbligatorio un monitoraggio ambientale costante. Devono essere installati sistemi che rilevino in tempo reale l’irradiazione e la contaminazione aeriforme, con soglie di preallarme e allarme, in grado di attivare chiusure automatiche, segnalazioni acustiche/luminescenti ed eventualmente interrompere l’alimentazione al ciclo produttivo.

Ciclotrone: blocchi automatici, interlock e procedure sequenziali

L’accesso al bunker del ciclotrone è regolamentato da sistemi di sicurezza complessi: sensori o telecamere monitorano la presenza umana, porte con interlock bloccano l’attivazione del fascio, e sistemi audio-video garantiscono supervisione continua. L’avvio del macchinario avviene solo se soddisfatte condizioni precise, come il buon funzionamento dello screening aria, chiusura porte, pressione negativa del locale, esito positivo di una “ronda di consenso” con pulsanti sequenziali, e nessuna emergenza in corso. Un semaforo triplice indica lo stato dell’irraggiamento (rosso, giallo, verde), integrato da segnali acustici.

Struttura schermata e modalità di emergenza

Le porte d’accesso devono essere schermate (acciaio e calcestruzzo), sigillate e dotate di interblocchi e pulsanti di emergenza sia dentro che fuori il bunker. In situazioni critiche (es. lavoro manuale accidentale, blackout, contaminazione) i sistemi interrompono il fascio e attivano i protocolli di sicurezza.

Radiofarmacia e qualità controllata: monitoraggio e trattenimento aria

Nei laboratori di radiofarmacia e controllo qualità, il monitoraggio delle radiazioni esterne è continuo e integrato con tamponi per la contaminazione. L’aria è gestita da sistemi di ventilazione a pressione negativa, con filtri HEPA o ULPA e condizioni di flusso adeguate per evitare contaminazioni incrociate.

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