Il 12 settembre 2025 è stato pubblicato il Rapporto ISTISAN 25/15 a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, dedicato alla qualità dell’aria indoor negli ambienti d’ufficio.
Il documento ha come obiettivo primario fornire indicazioni tecnico-scientifiche aggiornate per l’identificazione, la valutazione e la gestione delle fonti di inquinanti chimici e biologici negli spazi chiusi di lavoro. È pensato come guida operativa per datori di lavoro, RSPP, tecnici della prevenzione e operatori sanitari, in coerenza con le linee guida europee e le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Inquinanti considerati e metodi proposti nel Rapporto ISS
Nel Rapporto vengono analizzati principali agenti chimici (come formaldeide, composti organici volatili – VOC – e ozono) e agenti biologici (muffe, batteri, allergeni). Per ciascuna categoria vengono proposti criteri di campionamento, frequenze di monitoraggio, tecniche analitiche e soglie guida. Il testo indica anche le strategie per gestire queste sostanze, sottolineando l’importanza di una visione integrata che consideri ventilazione, impianti HVAC, materiali a basse emissioni e manutenzione. Le modalità suggerite cercano di armonizzare aspetti tecnici e gestionali, affinché gli ambienti d’ufficio diventino più salubri senza gravare eccessivamente sul costo gestionale.
Strategie operative e raccomandazioni pratiche
Tra le raccomandazioni operative spicca l’adozione di sistemi di ventilazione adeguati, un uso corretto e periodico dei circuiti HVAC, e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui componenti strutturali e impiantistici. Il rapporto invita a scegliere arredi e materiali con basse emissioni, a contenere correnti d’aria e infiltrazioni, e a prevedere ispezioni regolari. Particolare attenzione è dedicata anche ai sistemi di monitoraggio continuo degli inquinanti, che consentono interventi tempestivi qualora vengano superati i valori guida indicati. Il Rapporto si propone quindi come strumento di supporto per tradurre le evidenze in azioni concrete negli ambienti di lavoro chiusi.