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Referendum 2025: verso una nuova responsabilità del committente negli appalti

Articolo 26 del D.Lgs. 81/2008 e le Modifiche del 2023

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, disciplina gli obblighi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’articolo 26, in particolare, riguarda gli obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione.

Nel 2023, con la Legge n. 85/2023 di conversione del Decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023), è stato introdotto il comma 4-bis all’articolo 26, che esclude la responsabilità solidale del committente in caso di infortunio subito da un lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, quando l’infortunio derivi da rischi specifici propri dell’attività dell’impresa esecutrice.

Il quesito referendario: abrogazione del Comma 4-bis dell’Articolo 26

Il referendum abrogativo, previsto per l’8 e 9 giugno 2025, propone l’eliminazione del comma 4-bis dell’articolo 26 del D.Lgs. 81/2008. Attualmente, questa disposizione esclude la responsabilità solidale del committente per infortuni derivanti da rischi specifici dell’attività dell’appaltatore o subappaltatore.

L’abrogazione di tale comma comporterebbe il ritorno alla normativa previgente, in cui il committente è corresponsabile, insieme all’appaltatore e al subappaltatore, per gli infortuni subiti dai lavoratori, indipendentemente dalla natura del rischio.

Implicazioni Pratiche per Aziende e Lavoratori

Per le Aziende Committenti

  • Aumento della Responsabilità: In caso di approvazione del referendum, le aziende committenti dovranno affrontare una maggiore responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro, anche per rischi specifici dell’attività dell’appaltatore.
  • Necessità di Maggiore Vigilanza: Sarà fondamentale intensificare le verifiche sull’idoneità tecnico-professionale degli appaltatori e subappaltatori, nonché monitorare costantemente l’applicazione delle misure di sicurezza.
  • Revisione dei Contratti: I contratti d’appalto dovranno essere rivisti per includere clausole più stringenti in materia di sicurezza e responsabilità.

Per i Lavoratori

  • Maggiore Tutela: L’abrogazione del comma 4-bis garantirebbe ai lavoratori una maggiore protezione, permettendo di rivalersi anche sul committente in caso di infortuni derivanti da rischi specifici dell’attività dell’appaltatore.

Accesso più Ampio al Risarcimento: In caso di infortunio, i lavoratori avrebbero la possibilità di ottenere un risarcimento anche dal committente, aumentando le possibilità di ottenere giustizia.

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