A denunciarlo sono i lavoratori europei: i livelli di stress sul lavoro sono aumentati a causa della pandemia. Lo stress, insieme ad altri fattori di rischio psicosociali come la precarietà del lavoro, i lunghi, gli orari e il bullismo aumentano il rischio di malattie cardiache e ictus.
Il nuovo documento di discussione di Osha The Links Between Exposure to Work-Related Psychosocial Risk Factors and Cardiovascular Disease (Correlazione tra esposizione a fattori di rischio psicosociale lavoro-correlato e malattie cardiovascolari) illustra il rapporto tra tali due elementi e formula raccomandazioni su come prevenirli.
Vediamo quindi cosa sono i rischi psicosociali e quali sono le azioni più efficaci per prevenirli.
Cosa sono i rischi psicosociali
I rischi psicosociali sul lavoro possono avere un impatto significativo sulla salute dei lavoratori e, di conseguenza, sul successo delle imprese. In particolare, i rischi psicosociali possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari tra i lavoratori.
I rischi psicosociali sono tutti quei fattori che possono influenzare la salute psicologica e fisica dei lavoratori, come il carico di lavoro, la pressione, la mancanza di autonomia, le relazioni interpersonali difficili, l’isolamento sociale e la mancanza di supporto. Questi fattori possono avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica dei lavoratori, aumentando il rischio di stress, ansia, depressione e malattie cardiovascolari.
Impatto dei rischi psicosociali sulla salute cardiovascolare
Lo stress e l’ansia a lavoro possono influenzare il sistema nervoso autonomo e il sistema endocrino aumentando i livelli di cortisolo, un ormone dello stress, e la pressione sanguigna, che sono fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Inoltre, i lavoratori che sperimentano alti livelli di stress sul lavoro possono adottare comportamenti poco salutari, come fumo e alcolismo, che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Recenti studi europei sulla salute cardiovascolare dei lavoratori
In Europa, diverse ricerche hanno evidenziato la relazione tra i rischi psicosociali sul lavoro e le malattie cardiovascolari. Ad esempio, uno studio del 2018 condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha evidenziato che il lavoro notturno, il lavoro a turni e il lavoro prolungato possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari tra i lavoratori.
Inoltre, uno studio del 2019 condotto dall’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA) ha evidenziato che i lavoratori che sperimentano alti livelli di stress sul lavoro hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari.
Come proteggere la salute cardiovascolare dei lavoratori
Le aziende possono fornire formazione e supporto ai dipendenti per gestire lo stress sul lavoro, promuovere un equilibrio tra lavoro e vita privata e offrire supporto psicologico ai dipendenti che ne hanno bisogno. Inoltre, le aziende possono adottare politiche di lavoro flessibili, come orari di lavoro flessibili e permessi retribuiti, per aiutare i dipendenti a gestire le sfide della vita quotidiana.
Inoltre, le aziende dovrebbero promuovere uno stile di vita sano e attivo tra i dipendenti, fornendo opportunità per l’esercizio fisico e la dieta sana sul posto di lavoro. Ad esempio, le aziende possono organizzare programmi di attività fisica, fornire cibi sani e promuovere l’importanza di una dieta equilibrata.
Infine, le aziende dovrebbero implementare politiche di sicurezza e salute sul lavoro per prevenire incidenti sul lavoro e ridurre i rischi psicosociali. Ciò include l’identificazione e la valutazione dei rischi psicosociali, la promozione di un ambiente di lavoro sicuro e salutare e la fornitura di strumenti e risorse per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
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